Il Dottore
lo aveva dichiarato durante
i test di Losail che, in MotoGP, lui sarebbe rimasto altri due anni; tuttavia mancava ancora l'ufficialità che invece è arrivata oggi pomeriggio.
Valentino Rossi ha rinnovato il contratto biennale con Yamaha fino al 2020, così da provare ad affrontare altre due stagioni da protagonista in sella alla Yamaha M1 ufficiale. Il rapporto tra il pilota di Tavullia e la Casa di Iwata è sicuramente uno dei più simbolici di tutta la storia del Motomondiale: in 12 stagioni sono stati conquistati 4 Titoli Mondiali, 56 vittorie, 43 secondi posti e 35 "terzi" per un totale di 134 podi. Rossi nel 2020 presenzierà per la 25a volta in un Campionato del Motomondiale, ma la domanda che tutti si pongono è: riuscirà il Dottore a conquistare il 10° titolo?
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Quando ho firmato il mio ultimo contratto, a marzo 2016, mi sono chiesto se fosse stato l’ultima mia esperienza in MotoGP" dichiara Valentino Rossi. "
Lì pensai che avrei deciso nei due anni successivi quale sarebbe stato il mio futuro. Ebbene, sono giunto alla conclusione che voglio continuare a correre perché essere un pilota e guidare la mia M1 è la cosa che mi fa sentire meglio. Avere ancora l’opportunità di lavorare con il mio box, la mia squadra e tutta Yamaha è un piacere, sono contento che questo possa continuare. Voglio ringraziare tutti, in particolare Lin Jarvis e Maio Meregalli, per la fiducia che hanno in me visto che la sfida sarà difficile: essere ancora competitivo avendo compiuto 40 anni”. Valentino termina. “
So che non sarà facile, mi dovrò allenare duramente e richiederà un grande sforzo. Ma sono pronto e non mi mancherà la motivazione. È la ragione alla base di questo rinnovo”.