Statistiche web

Rossi: "Non vorrei mai una curva intitolata a me"

Valentino Rossi, durante la conferenza stampa che precede il GP di Spagna, ha parlato dell'atmosfera nei box Yamaha e di una eventuale curva con un suo nome. Oltre al Dottore, hanno parlato Marquez, Dovizioso, Rins e Miller
1/31 MotoGP 2019, Austin (Texas): Hafizh Syahrin - KTM
Il Gran Premio di Spagna si è ufficialmente aperto con la tradizionale conferenza stampa che precede le prime prove libere (cliccate qui per gli orari TV delle gare). I piloti della MotoGP che hanno parlato ai microfoni sono stati Marc Marquez, Andrea Dovizioso, Valentino Rossi, Alex Rins e Jack Miller. Di seguito trovate tutte le dichiarazioni dei piloti durante la conferenza stampa a Jerez de la Frontera

ANDREA DOVIZIOSO
Sono contento del risultato di Austin, sabato avevo fatto fatica e sono dovuto partire dalle retrovie, ciononostante sono stato in grado di recuperare molte posizioni. Sono contento di arrivare in Spagna come leader del campionato, penso che quest’anno siamo in diversi a lottare per il titolo e io mi sento più competitivo rispetto al passato. A Jerez nessuno sa mai cosa potrà accadere: l’anno scorso è stato un disastro, quest’anno invece c’è un asfalto nuovo; vediamo cosa succederà”.

VALENTINO ROSSI
Sarebbe importante per noi fare bene qui a Jerez, per capire se siamo forti e se abbiamo migliorato la moto rispetto al 2018. Lo scorso anno è stato un GP difficile, non ero mai veloce quanto volevo. Nelle prime gare del 2019 sembriamo più competitivi, e sarà un weekend importante per valutare il nostro lavoro. Sicuramente sono contento dell’inizio della stagione: in queste tre gare ero sempre forte, ho portato a casa punti importanti e adesso inizia la parte più importante del campionato. Dobbiamo lottare per il Titolo, stare davanti, e rispetto allo scorso anno l’atmosfera nel team è migliorato. Qua a Jerez verrà intitolata una curva a Pedrosa: se lo merita, è sempre stato uno dei piloti più veloci in questo circuito. Tuttavia io non vorrei avere curve intitolate a mio nome, penso che ci siano altri nomi più evocativi rispetto ad un nome di un pilota”.

ALEX RINS
La mia prima vittoria in MotoGP, ad Austin, è qualcosa di incredibile. Queste due settimane sono state incredibili, però avevo già la testa per Jerez. Non vedo l’ora di correre con il nuovo asfalto. Lo scorso anno ho girato poco a Jerez, due anni fa ero infortunato, ma nei test ho girato molto e quindi mi sento preparato come i miei rivali. L’obbiettivo è sempre quello: portare a casa una vittoria”.

MARC MARQUEZ
La cosa più importante dopo la gara di Austin è stato capire perché sono caduto, ma dopo aver analizzato tutti i dati, mi sono subito concentrato per Jerez. Il motivo non posso dire qual è, posso solo dire che è accaduto qualcosa che in alcuni giri era si presentava in quella curva, mentre in altre tornate non si presentava. Bisogna andare avanti e puntare in alto. Lo scorso anno sono arrivato qui con gli stessi punti che ho attualmente, cercherò di essere subito competitivo. Dobbiamo capire il livello degli avversari e come si comportano gli pneumatici sul tracciato riasfaltato, è importante essere veloci sin dall’inizio”.

JACK MILLER
Il podio ad Austin è stato bellissimo: il mio primo podio sull’asciutto! Tuttavia non sento di averlo ottenuto con la farina del mio sacco, vista la caduta di Marc. La Ducati però è ottima, mi trovo bene nonostante abbiamo fatto un po’ fatica nelle ultime 3 gare, e nonostante tutto il team sta lavorando davvero bene. È un peccato per quel risultato in Qatar, non ci voleva un inizio così difficile. Mi sento competitivo, anche se l’asfalto nuovo di Jerez è un punto di domanda perché dobbiamo capire come lavorare con gli pneumatici: a questo GP abbiamo quattro mescole a disposizione. Negli altri anni non ho mai avuto un buon passo, lo scorso anno ho ottenuto un discreto risultato perché tre piloti sono caduti nell’ultimo giro, ma se continuiamo a lavorare come nelle ultime gare possiamo raggiungere buoni risultati”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA