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Suzuki GSX-R1000R 2017: una super moto… migliorabile

Prova Suzuki GSX-R1000R 2017: pregi e difetti. Ad Alcaniz, al Motorland Aragon in occasione della nostra Comparativa Supersportive 2017, la millona di Hamamatsu ci ha colpito per il suo motore spettacolare, un’ottima ciclistica e un’elettronica avanzata. Ma alcuni dettagli possono essere migliorati
1/13 Suzuki GSX-R1000R in azione tra i cordoli del Motorland Aragon di Alcaniz in occasione della nostra Comparativa Supersportive 2017, davanti alla BMW S 1000 RR

8 Moto in sfida ad Alcaniz

Per la Comparativa Supersportive 2017 abbiamo portato al Motorland Aragon di Alcaniz l’Aprilia RSV4 RF, la BMW S 1000 RR, la Ducati 1299 Panigale S, la Honda CBR1000RR SP, la Kawasaki ZX-10RR, la MV Agusta F4 RC, la Suzuki GSX-R1000R e la Yamaha R1M. Il risultato è stato pubblicato su Motociclismo di giugno, che potete richiedere come arretrato ad assistenza.clienti@edisport.it (cliccate qui per acquistare invece il PDF della prova), ma anche qui sul sito abbiamo offerto contenuti esclusivi come il film della prova, le gallery (qui e qui le foto) e il video a 360°.

Ma come sono andate in pista le singole moto? Oggi parliamo della Suzuki GSX-R1000R, ecco com'è andata la millona di Hamamtsu nella nostra prova.
Suzuki GSX-R1000R in azione tra i cordoli del Motorland Aragon di Alcaniz in occasione della nostra Comparativa Supersportive 2017, davanti alla BMW S 1000 RR

Una super moto!

Piccoli dettagli migliorabili non hanno permesso alla Suzuki GSX-R1000R di brillare nella nostra Comparativa, eppure non abbiamo smesso un secondo di considerarla una super moto. Perché è questo che è. Un motore spettacolare, un’ottima ciclistica, un’elettronica avanzata. Quando guidi non c’è nulla che non va, anzi, hai solo di che esaltarti. L’erogazione è tra le migliori. Medi regimi “forzuti”, tantissima potenza agli alti, un allungo maestoso. E tra le curve hai un gran bel feeling. Precisione, agilità, stabilità; c’è tutto, e nelle giuste proporzioni. Riesci a essere veloce nelle varianti strette, hai tanta confidenza sul veloce, fiducia da vendere in accelerazione. In rettilineo hai un’ottima protezione aerodinamica, il cambio elettronico è tra i migliori. Sinceramente: è una moto che potrebbe far felice qualunque appassionato di pista, tanto che alcuni tester nella classifica di gradimento personale l’hanno messa nelle prime posizioni.
Suzuki GSX-R1000R in azione tra i cordoli del Motorland Aragon di Alcaniz in occasione della nostra Comparativa Supersportive 2017

Qualcosa però si può migliorare

È però indubbio che se analizziamo con obiettività ogni singolo aspetto, altre moto risultano, globalmente, più a punto e complete. Per essere una quattro cilindri vibra parecchio, e a qualcuno può dar fastidio - il motivo è che non ha il contralbero, a favore della potenza. Poi ha la risposta al gas meno dolce del gruppo. Mettici anche un freno motore abbastanza intenso e capirai perché è appena meno godibile delle altre al momento di riaprire il gas a centro curva. Inoltre, parte del Test Team le attribuisce un avantreno “soltanto” ottimo: vuol dire che hai bisogno un po’ più tempo o un po’ di lavoro sul setting per arrivare ad avere una fiducia totale. In verità quello che ha convinto meno è stata la posizione di guida. Quella di Honda piace a tutti, quella della GSX-R piace molto a qualcuno e meno ad altri.
Suzuki GSX-R1000R in azione tra i cordoli del Motorland Aragon di Alcaniz in occasione della nostra Comparativa Supersportive 2017

Numeri, prezzo, pregi e difetti

I numeri della Suzuki GSX-R1000R 2017
  • Peso: 194,8 kg a secco*
  • Potenza massima: 180,5 CV alla ruota*
  • Velocità massima: 302,2 km/h*
  • Accelerazione 0-400 m / velocità di uscita: 10,2” / 244,5 km/h*
  • Prezzo: 19.240 euro c.i.m.**

Ci piace
  • Cambio
  • Registri sospensioni accessibili
  • Leva freno con invito alla rottura

Non ci piace
  • Leggero effetto on-off
  • Ergonomia migliorabile
  • Freno motore un po’ troppo intenso (e non regolabile)
  • Non si può “rovesciare” rapidamente il cambio

*: dati rilevati strumentalmente dal nostro Centro Prove.
**: il prezzo “chiavi in mano” si ottiene aggiungendo al prezzo “franco concessionario” le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica forfettariamente in 250 euro.
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