Come detto, un tempo BSA era famosa per il suo potente monocilindrico. E questo è esattamente il tipo di motore che equipaggia la nuova Gold Star 2022. Il nuovo modello, infatti, è spinto da un motore monocilindrico di 650 cc, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole e raffreddamento a liquido. Il cambio è a 5 marce. Il propulsore è in grado di erogare una potenza massima di 45 CV a 6.000 giri/min., con un picco di coppia di 55 Nm a 4.000 giri/min. Grazie a questi numeri la Gold Star 650 si inserisce perfettamente tra le moto guidabili con patente A2 e le sue prestazioni non sono lontane da quelle della sua principale concorrente: la Royal Enfield Continental GT 650 (47,6 CV a 7.100 giri/min. e 52 Nm a 4.000 giri/min.).
Sulla nuova Gold Star il monocilindrico dal disegno classico è inserito in un telaio tubolare in acciaio a doppia culla, abbinato ad un forcellone dello stesso materiale. Troviamo poi forcella con steli da 41 mm e doppio ammortizzatore posteriore, regolabile nel precarico su 5 livelli. L’impianto frenante, Brembo, si avvale di un disco singolo anteriore di 320 mm, con pinza a due pistoncini, e disco posteriore di 255 mm, con pinza ad un pistoncino. I cerchi sono a raggi (36), da 18” ant. e 17” post., e montano pneumatici Pirelli Phantom Sportcomp da 100/90 e 150/70. Il serbatoio è da 12 litri, la sella si trova a 780 mm dal suolo, 213 i kg di peso della moto (in o.d.m.).
La strumentazione è composta da due strumenti classici, tondi, analogici, coadiuvati da un piccolo display LCD posto al centro di essi. Il grosso faro tondo anteriore è di tipo classico, il faro posteriore a LED.
I prezzi vanno dai 7.500 euro f.c. della versione base agli 8.000 della Chrome.