Come detto, la principale differenza fra la 800DE e la nuova SE riguarda le ruote in lega leggera. Quella anteriore ha un diametro di 19” e quella posteriore di 17” ed entrambe montano pneumatici tubeless progettati ad hoc da Dunlop per questa moto, nelle misure 110/80R19 e 150/70R17. Il disegno dei cerchi con sette razze leggermente inclinate forma una sequenza di “V”, a richiamare l’identità del modello.
Per quanto riguarda le sospensioni, la V-Strom 800SE adotta una forcella a steli rovesciati Showa SFF-BP regolabile nel precarico molla e con un’escursione di 150 mm, la stessa del monoammortizzatore Hitachi ASTEMO regolabile nel precarico molla (attraverso il pomello) nel freno idraulico e in estensione. Quest’ultimo è collegato ad un forcellone scatolare in alluminio. Il telaio resta la medesima unità tubolare in acciaio, con una sorta di traliccio e due sottili tubi inferiori che chiudono la culla. In questo modo il motore non ha una funzione portante, ma solo stressata, aiuta cioè a conferire la giusta rigidezza al telaio. Collegato alla struttura principale, il telaietto reggisella è imbullonato e questo ed è realizzato in una struttura snella ma rigida, con dimensioni generose per poter offrire spazio a bagagli e passeggero.
Nell'ambito del comfort di marcia, la seduta della 800SE è più bassa rispetto a quella della 800DE (82,5 cm contro 85,5 cm) ed è stata ottenuta grazie anche alla minor escursione delle sospensioni, così da rendere l’approccio in sella più confidenziale anche per chi non è di gamba lunga. La protezione aerodinamica offerta dal parabrezza è stata sviluppata nella galleria del vento, con l’obiettivo di deviare i flussi d’aria lontano dal busto del pilota.
La strumentazione si affida ad un display TFT LCD a colori da 5” con doppia modalità di visualizzazione, diurna e notturna. Su di esso vengono indicati il contagiri, la velocità, la marcia inserita, il livello del carburante, del liquido di raffreddamento e i livelli dei controlli elettronici.