“Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto, i risultati ci danno ragione” afferma Paola Somma, con Francesco Agnoletto ideatrice e organizzatrice del Salone. “Registriamo il pieno consenso degli espositori e degli operatori, mentre il pubblico ha portato via emozioni ed entusiasmo. Siamo gratificati anche dall’indotto che la manifestazione genera per la città e per il territorio: Verona diventa per quattro giorni la capitale mondiale del motociclismo e questo contribuisce alla sua già notevole reputazione”.
“Da domani si comincia già a lavorare per l’edizione 2021” annuncia Agnoletto. “Motor Bike Expo è un Salone che ha raggiunto un alto livello, ma che può essere sempre migliorato ed è proprio quello che noi vogliamo fare, per offrire agli espositori e ai visitatori contenuti ogni anno più accattivanti, capaci di stimolare la loro curiosità ed il loro interesse. Abbiamo già tante idee le metteremo subito a punto e poi, come ormai avviene da anni, cominceremo a viaggiare per “incontrare” il motociclismo in ogni parte del mondo e in tutte le sue espressioni. A settembre decideremo la direzione in cui andare: perché Motor Bike Expo non insegue le mode, ma neanche intende crearle. Vuole però essere sempre al passo con i motociclisti”.
Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, dichiara: “I numeri con cui ha chiuso questa edizione di Motor Bike Expo non fanno che confermare il successo di un format in grado di unire business e spettacolo. Il salone è unico nel suo genere, realizzato da appassionati del mondo della moto e del custom per altri appassionati. Qui alla Fiera di Verona ha trovato la dimensione ideale per svilupparsi e in poco più di dieci anni siamo riusciti a raddoppiare il numero dei visitatori, ad aumentarne l’internazionalità e portare le giornate di apertura da tre a quattro. Squadra che vince non si cambia: per questo siamo soddisfatti di aver rinnovato l’accordo di partnership fino al 2030 con gli organizzatori della rassegna, Francesco Agnoletto e Paola Somma”.