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MotoGP Austin: Vinales e Aprilia, un fantastico en plein

Un fine settimana perfetto per Maverick Vinales, che ha portato sul podio la RS-GP sia nella Sprint che nella gara lunga, con una rimonta dalla undicesima posizione. A terra Marquez mentre era al comando, difficoltà per Bagnaia. Ottimi risultati per il rookie Pedro Acosta. Ecco il riassunto delle due gare e le classifiche

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Il GP delle Americhe è stato teatro della seconda vittoria consecutiva per Maverick Vinales nella gara “breve” del sabato, dove il pilota spagnolo ha condotto magistralmente la sua RS-GP al comando sin dalla prima curva, arrivando a tagliare il traguardo alla decima tornata con oltre 2" di vantaggio sul secondo pilota. Un risultato decisamente importante sia per Aprilia sia per lo stesso Maverick, dopo il boccone amaro della gara di Portimao, che ha visto il 29enne costretto al ritiro a causa di una noia tecnica durante le fasi finali di gara mentre si trovava in testa.

Partendo dalla pole, Vinales ha mantenuto la leadership già alla prima curva del circuito americano, caratterizzata da una ripida salita e da un sinistra “secco”. Partenza da dimenticare invece per Pecco, che allo spegnimento del semaforo "perde" la frizione della sua Desmosedici GP sollevando l'anteriore e chiude la prima tornata in decima posizione. Vinales detta il ritmo, mentre dietro di lui troviamo Marquez, Acosta e Jorge Martin, il quale sta rimontando sul trittico di testa. Saranno proprio i tre connazionali a dar luce ad una fantastica bagarre, che al termine del settimo giro vedrà Marquez mantenere la seconda posizione, davanti a Martin e Acosta. Difficoltà per Bagnaia, che guadagna la nona posizione grazie ad un sorpasso su Franco Morbidelli. Disastro per Honda con le cadute di Mir, Zarco e Nakagami. La miglior RC213V in gara è rimasta quella di Luca Marini, in diciassettesima posizione.

Si conclude così la Sprint, con Maverick Vinales che taglia il traguardo in prima posizione davanti a Marc Marquez che nel frattempo è riuscito a superare Jorge Martin. Quarto Pedro Acosta, autore di un ottima gara e di un inizio di stagione fenomenale. Dietro di lui la Aprilia Espargarò, la KTM di Binder e le Ducati di Bastianini e Bagnaia, che nell’ultimo giro ha superato Raul Fernandez.

Nelle pagine seguenti trovate il riassunto della Gara di domenica e le classifiche.

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Una gara che sembrava non finire più quella andata in scena ieri ad Austin, e non certo per la noia o perché l’avvento di Liberty Media abbia portato con sé un incremento del numero di giri, ma per i ripetuti sorpassi e colpi di scena successi. 20 giri con gli occhi incollati sui primi sette papabili piloti in lotta per la vittoria, divenuti poi quattro, tre... fino alla bandiera a scacchi, che ha incoronato Maverick Vinales Re del circuito texano, con una gara ancor più spettacolare di quella altrettanto perfetta svolta il giorno prima.

Ci riferiamo alla rimonta fatta dal pilota in sella alla sua RS-GP numero 12, catapultata in undicesima posizione per via di un leggero contatto innescatosi con Martin alla prima staccata dopo la partenza. Un “incidente” che sembrava aver deciso le sorti di Vinales, in relazione anche all’ottimo passo del gruppo di testa capitanato dal rookie Pedro Acosta, inseguito dal connazionale Jorge Martin, Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Un quartetto tutto pepe che come dicevamo ha reso “infinita” questa gara, con staccate funamboliche e sorpassi altrettanto al limite innescati da Martin e Acosta, con il primo che ha tentato più volte di portarsi al comando, fino a quando approfitta di un errore del giovane pilota GASGAS che finisce in terza posizione. A dar spettacolo poi Pecco su Marqez, il quale però riesce ad avere la meglio sull’italiano per poi portarsi negli scarichi di Martin e al decimo giro al comando della gara. Dietro però Acosta e Martin non mollano il gas, costringendo il pluricampione a guidare al limite, fino a quando in ingresso curva, con il freno anteriore ancora in mano, perde l'anteriore e cade.

Nel frattempo Vinales ha recuperato già sei posizioni, e con il sorpasso ai danni di Bagnaia si trova in terza posizione dietro ad Acosta e Martin. Lo spagnolo in sella alla sua Aprilia ha visibilmente un passo migliore dei suoi avversari, e al 13esimo giro si porta al comando. Da qui in poi una gara in solitaria per lui, che girando con tempi quasi da qualifica ha tagliato per primo il traguardo. Una doppietta che sancisce a Maverick e alla Casa di Noale l’impegno e la costanza degli ultimi anni, del lavoro svolto dai tecnici e dai piloti. A chiudere il podio Enea Bastianini, anch'esso autore di una ottima gara, caratterizzata dalla rimonta nelle fasi finali dalla sesta casella. Quinto Jorge Martin davanti a un Pecco non nella sua miglior forma. Tra gli italiani Fabio di Giannantonio in sesta posizione e Marco Bezzecchi in ottava, alle spalle di Aleix Espargarò. Sedicesimo Luca Marini, anche oggi miglior Honda in pista. Dodicesimo Fabio Quartararo, fresco di rinnovo con Yamaha per il biennio 2025-2026.

Nelle pagine seguenti trovate i risultati delle gare e la classifica finale.

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