La stagione parte sotto l’insegna di Maverick Viñales: velocissimo già nei test invernali, lo spagnolo vince sia la gara d’apertura a
Losail, sia l’appuntamento successivo a
Rio Hondo. L’italiano finisce sul podio in Qatar, lo spagnolo invece lo perde all’ultima curva; in Argentina invece cadono entrambi. Si arriva così al
Circuit of the Americas, che è terra di conquista per Marquez che mette a referto la prima vittoria stagionale: Rossi ruba la leadership del mondiale al suo compagno di squadra, mentre il Dovi è a 6 punti dal suo rivale di stagione. Si approda così in Europa: a
Jerez de la Frontera Pedrosa e Marquez centrano una doppietta firmata Honda, mentre a
Le Mans il numero 93 ed il numero 46 cadono rovinosamente; quest’ultimo perde la leadership del Mondiale a favore del suo compagno di squadra, Maverick Viñales. in queste due occasioni un conservativo Dovizioso raccoglie un totale di 24 punti prima delle gare che segneranno la sua svolta nella stagione: il pilota italiano, con una moto italiana, vince il
GP d’Italia, e nell’appuntamento successiva centra la vittoria anche al
Montmelò. In seguito a due dei tre GP dell’Europa Continentale (
Olanda e
Germania), il Mondiale entra nel vivo: tra Marc Marquez, leader del Mondiale, e Valentino Rossi, 4° in classifica e vincitore della sua unica gara stagionale ad Assen, ci sono appena 10 punti di differenza. Tra questi sono compresi Maverick Viñales e Andrea Dovizioso. In
Repubblica Ceca, Marc Marquez è autore della gara più intelligente della stagione: azzecca il flag-to-flag vincendo con oltre 12 secondi di margine sul 2°. In queste 3 occasioni, Dovizioso centra a fatica la Top 10: tra i due ci sono 21 punti e anche Maverick Viñales, staccato di 7 punti dal Forlivese. La gara del
Red Bull Ring è il primo scontro diretto tra la Ducati numero 04 e la Honda numero 93: in seguito ad un finale di fuoco, il Ducatista centra la terza vittoria stagionale. Sulla cresta dell’onda, Dovi centra la vittoria in una gara importantissima: a
Silverstone il Cabroncito viene lasciato a piedi dalla sua RC213V, e perde così la leadership Mondiale all’italiano. Marquez reagisce alla grande, portandosi a casa 50 punti nelle gare di
Misano e ed
Aragon ma soprattutto riagguantando la testa della classifica. Con i piloti Yamaha in difficoltà sotto la pioggia di
Motegi, ed ormai fuori (anche se non matematicamente) dalla lotta per il titolo, Marc e Dovi sono protagonisti del secondo duello della stagione: proprio come nel GP d’Austria, Dovizioso riesce a difendersi dagli attacchi del rivale vincendo la 5
a gara dell’anno. A
Phillip Island si segnano le sorti del Campionato: lo spagnolo trionfa in una gara agguerritissima, il Ducatista invece chiude con il 13° posto. In
Malesia Dovizioso fa il massimo che gli è possibile fare, ossia centra il 6° trionfo dell’anno: il 4° posto del pilota Honda tengono accese le speranze a Borgo Panigale per un titolo Mondiale. Tuttavia, nella gara conclusiva di
Valencia la Ducati numero 04 esce dai giochi (stessa sorte tocca al suo compagno di squadra) a 5 giri dalla fine, Marquez effettua un salvataggio al limite e chiude con il 3° posto: Marc Marquez è Campione del Mondo 2017.