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Rossi: "Fenati a Brno? Non credo..."

MotoGP 2016, Red Bull Ring: le dichiarazioni di Rossi, Iannone, Dovizioso, Lorenzo, Marquez e dei protagonisti del GP d'Austria. Dopo la doppietta, i ducatisti raccontano le proprie emozioni. Lorenzo festeggia come se avesse vinto, Marquez è soddisfatto. Rossi ha l'amaro in bocca, soprattutto per quanto accaduto nello SKY Racing Team VR46. Laverty ha parole forti per Petrucci, che chiede scusa

Jump Start, squalifiche, sanzioni e "prime volte"...ecco il GP d'Austria 2016

Intanto che il circus del Motomondiale è pronto a spostarsi dall'Austria alla Repubblica Ceca, per l'11° appuntamento stagionale, ripercorriamo le forti emozioni del weekend austriaco: ci sono state in Moto2, con Zarco che ha allungato in campionato su Rins, ed in Moto3 con una splendida vittoria di Mir e con l'oscura vicenda riguardante la sospensione di Romano Fenati. In MotoGP invece si è scritta la storia, grazie alla doppietta Ducati con Iannone che è tornata alla vittoria nella Classe Regina. La gara della MotoGP è stata condizionata da un jump start che ha coinvolto diversi piloti, tra cui Hector Barbera che è poi stato squalificato. Nel finale, un contatto tra Petrucci e Laverty ha mandato a terra l'irlandese, costringendo così la Race Direction a prendere provvedimenti sanzionatori nei confronti del Ternano.

Di seguito trovate le dichiarazioni dei protagonisti della MotoGP, dopo la gara al Red Bull Ring.

ANDREA IANNONE: "ho tenuto del margine"

Sono veramente molto contento, perché secondo me abbiamo fatto una gara incredibile. Sono partito piano e ho cercato di stare davanti senza mai spingere tanto, perché sapevo che alla fine avrei potuto avere qualcosa in meno degli altri, avendo deciso di partire con la gomma morbida posteriore, mentre tutti gli altri avevano fatto una scelta diversa dalla mia. Ho fatto tutta la gara tenendomi un po’ di margine e la mia moto era davvero a posto. Penso che abbiamo fatto veramente un bel lavoro durante tutto il weekend e ringrazio la mia squadra, tutta la Ducati e il mio ingegnere di pista Marco Rigamonti che mi hanno aiutato a crescere tanto in questi quattro anni”. 

ANDREA DOVIZIOSO: "la gomma morbida sarebbe stata la scelta vincente"

È una giornata molto importante per Ducati perché è arrivata la vittoria, con una doppietta, che mancava davvero da tanto tempo. Sono quattro anni che lavoriamo sodo e io sono molto contento di far parte di questo progetto. Mi dispiace non essere riuscito a vincere, perché oggi con la moto mi sentivo davvero bene ed in frenata riuscivo ad essere veramente incisivo. Non abbiamo però fatto l’azzardo di scegliere la gomma morbida posteriore, che alla fine si è dimostrata la mossa vincente. Iannone invece ha deciso di utilizzarla ed essendo stato l’unico, verso fine gara era avvantaggiato. Negli ultimi giri, soprattutto nelle curve a destra, perdevo troppo e non riuscivo a stargli vicino per poter provare un attacco. Peccato, ma guardiamo al lato positivo della gara perché oggi abbiamo raccolto un grande risultato di squadra”.

JORGE LORENZO: "Come se avessi vinto"

Onestamente, dopo due gare difficili come le ultime due, finire 3° non è come una vittoria, ma quasi ci assomiglia perché i nostri rivali erano quasi in un altro mondo durante le prove e durante tutto il corso del weekend; soprattutto in qualifica e nella seconda metà di gara. Finire finalmente al terzo posto, a soli 3 secondi dal vincitore, è un ottimo risultato e siamo molto soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto sulla moto e sulla concentrazione che ho mantenuto durante la gara, con la gomma posteriore che si muoveva molto negli ultimi giri. Sono molto contento e dobbiamo continuare a lavorare, ho recuperato alcuni punti da Marc ed è importante per il campionato. Tutto può accadere, come abbiamo visto ieri. Marc è caduto e ha rischiato di farsi male sul serio. Dobbiamo rimanere concentrati, avere un po’ di fortuna ed aspettare”.

VALENTINO ROSSI: "le ducati andranno forte a Brno"

Alla fine è stata una bella gara perché il ritardo dai nostri rivali là davanti non era enorme. È stato un peccato non essere stato in grado di combattere con Lorenzo. Volevo provare ad arrivare sul podio, ma non sono stato in grado di farlo e proprio per questo non sono contento; per il resto è stato un buon fine settimana. Eravamo competitivi in questo tracciato, che non è comunque ideale per le Yamaha, e ho portato a casa punti preziosi. Il ritmo di gara era simile a chi ha vinto e proveremo ad essere più forti la prossima settimana a Brno. Per me personalmente, Brno è un gran circuito: è dove ho vinto la mia prima gara; ma negli ultimi anni non sono andato molto bene e quindi sono curioso di capire se quest’anno posso essere più competitivo. Riguardo ai piloti in testa oggi, i ducatisti, penso che saranno forti anche loro in Repubblica Ceca perché lo sono sempre stati, il tracciato ha molti rettilinei ed è veloce, quindi penso dobbiamo tenerli d’occhio”.

Riguardo alla sospensione di Romano Fenati, il Dottore ha dichiarato quanto segue: “È un grandissimo peccato, non siamo ovviamente contenti di questa situazione. È un po' come perdere una battaglia. Fenati è un pilota di grande talento. Avevamo programmato al meglio il suo futuro ed eravamo convinti di riuscire là dove altri avevano fallito. Vorrei trovare le parole giuste: avremo voluto farlo diventare un professionista. Se lo vedremo a Brno? Non lo so, ma non credo. Quello che è successo mi piacerebbe che lo sapeste; diciamo che lui è uno che dà in escandescenze. Succede ogni tre quattro gare, quindi si calma, ma poi ritorna a farlo”.

MARC MARQUEZ: "ottimo aver perso solo 5 punti"

Dopo la disavventura di ieri, sono contento per la gara di oggi. La spalla non mi ha mai fatto male nel corso della gara, quindi non avevo scuse. Avrei accettato la quinta posizione ancora prima di partire se mi avessero offerto la possibilità. Sapevo che Yamaha e Ducati andavano forte, quindi questo è il miglior piazzamento che ho potuto raggiungere ed è positivo che ho perso solo 5 punti di vantaggio su Lorenzo. Date le difficoltà che abbiamo avuto, era chiaro che il nostro obiettivo era di pensare a combattere per il Campionato. Ho iniziato in maniera aggressiva, dato che era l’unico modo per provare ad attaccarmi al gruppo di testa, ma dopo aver fatto un paio di errori ho perso la scia ed è stato difficile recuperare”. 

MAVERICK VIÑALES: "mi sono accomodato in sesta posizione"

Abbiamo fatto più di metà gara con il gruppo di testa e mi sentivo a mio agio. Ho provato a fare un sorpasso su Marc per il 5° posto ma non sono stato efficace sul dritto, quindi non ho potuto completarlo; è un peccato perché avrei potuto anche finire 4°. Nella seconda parte di gara ho avuto un problema e mi sono accomodato in sesta posizione. Dobbiamo verificare i dati per capire meglio il calo di prestazione delle gomme, dato che la gomma posteriore sembrava molto consumata. Sono soddisfatto perché quando la gomma dietro andava bene, ero competitivo; questo non era un tracciato facile per noi e quindi sarà necessario migliorare la performance generale della moto se vogliamo essere più competitivi. Essere a soli 14 secondi dal vincitore in un tracciato così “Stop and Go” è un risultato positivo”.

DANI PEDROSA: "passo avanti positivo"

"Siamo andati meglio in gara che nelle prove o nelle qualifiche, dato che oggi segnavo tempi vicini ai piloti di testa. Siamo stati un po’ lontani all’inizio di questo weekend, ma oggi abbiamo fatto un passo avanti ed è positivo. Ora dobbiamo portare avanti il lavoro per continuare questo progresso fino alla prossima gara, che sarà settimana prossima in Repubblica Ceca”.

SCOTT REDDING: "bel duello con smith"

“Sono molto contento per la gara. Ho dovuto lavorare molto anche con le mappe per riuscire ad arrivare in fondo alla gara con la benzina. E’ stato un bel duello quello con Smith perché riuscivo a prendere un vantaggio nei rettilinei ma vedevo che recuperava in alcuni tratti. Le condizioni del circuito non sono cambiate molto durante la gara ma sufficientemente per percepirle. Prima della gara pensavo che sarei stato felice di stare nella Top 8. Il fatto di aver portato la squadra al parco chiuso è stata una bella soddisfazione”.

BRADLEY SMITH: "sono stato molto forte nella parte centrale della gara"

Tutto sommato sono contento con il risultato di oggi e di come sono andate le cose. Dopo aver detto ciò, sono un po’ dispiaciuto perché puntavamo ad essere i migliori tra i team satellite, specialmente con il ritmo che abbiamo avuto nel warm-up, e sapevo di avere una chance. Sono stato fortunato all’inizio con molte jump starts dei piloti vicino a me, ma nonostante ciò ho perso molto tempo nel primo giro per alcuni errori commessi da altri piloti. Sono contento di come sono riuscito a ridurre il gap con Laverty e Redding e credo di essere stato molto forte nella parte centrale della gara. L’unico problema è stato che ho stressato molto le gomme per ridurre lo svantaggio. Dato che non eravamo sicuri riguardo al consumo della moto, ho dovuto guidare in maniera sicura e addirittura tagliare della potenza alla moto, e così non ero in grado di avvicinarmi abbastanza a Redding per completare l’attacco. Comunque, sapevamo già che sarebbe stato un weekend impegnativo, ma se confronto dove eravamo Venerdì e dove siamo arrivati oggi, è chiaro che abbiamo fatto un grosso passo in avanti e, devo dire, sono molto orgoglioso di ciò”.

POL ESPARGARO: "non siamo stati competitivi come dovevamo"

Inizio dicendo che il 10° posto è lontano da dove volevamo arrivare, ma dobbiamo comunque guardare gli aspetti positivi, specialmente dopo un weekend impegnativo come questo. È la prima volta in questa stagione che non siamo stati competitivi come dovevamo, ma allo stesso tempo siamo stati in grado di aumentare il gap con i nostri rivali diretti nella battaglia per il Miglior Pilota Indipendente con Barbera e Crutchlow. Comunque, non siamo stati in grado di risolvere i problemi che abbiamo avuto affrontare in questi due giorni, ma comunque, siamo giunti al miglior compromesso che mi ha permesso di migliorare il ritmo, a differenza di come è capitato nelle prove libere. Fortunatamente adesso andiamo diretti a Brno, che è un tracciato che calza a pennello per lo stile della nostra Yamaha, e soprattutto abbiamo molti dati degli anni scorsi. Perciò sono sicuro che le mie sensazioni con la Yamaha YZR-M1 saranno buone come in Germania”. 

EUGENE LAVERTY: "petrucci troppo aggressivo"

Ho iniziato male, ma sono riuscito a recuperare posizioni nei primi giri. Poi ho avuto problemi di aderenza alla curva 5, seguiti da moltissimo chattering, e all’inizio pensavo fosse un problema elettrico. Qualcosa è accaduto alla gomma, abbiamo guardato ai dati ed è saltato fuori che il problema era sia all’anteriore sia al posteriore. Ho perso molto tempo per via di ciò, stavo cercando di salvare punti verso la fine, quando ero in battaglia con Petrucci per l’11esima piazza. Secondo la mia opinione, guidava troppo aggressivo, anche troppo. Alla curva 3 stava per centrarmi invece che sorpassarmi. Mi ha colpito nel punto di corda e poi l’ho passato alla curva 4. Ho difeso la linea nell’ultima curva, e anche lì ha fatto la stessa cosa, arrivando dall’interno e sono caduto. Non sono contento, perché non è la prima volta che accade una cosa simile con lui. Mi è costato l’11° posto e abbiamo lavorato duramente questo weekend, ma qualcuno ci ha rovinato le cose 200 metri prima della fine, e tutto ciò per un singolo punto”

DANILO PETRUCCI: "mi dispiace, eugene..."

Voglio prima di tutto chiedere scusa a Eugene per averlo colpito. Non volevo passarlo stavo solo provando ad attaccarlo ma ho perso l’anteriore e ho dovuto lasciare i freni colpendolo e facendolo cadere. Mi dispiace davvero molto, è stato un week end molto difficile. Non ho mai trovato il giusto set up. In gara come tempi non ero messo male ma ho fatto soprattutto degli errori all’inizio. L’importante è che sia finita. Brno è tra una settimana e ho tanta voglia di correre”.

MICHELE PIRRO: "una vittoria che sento anche mia"

Al di la del mio risultato, sono veramente felice perché finalmente per la Ducati è arrivata una vittoria in MotoGP, dopo tanto tempo. Sono davvero contento perché abbiamo centrato il risultato che aspettavamo e che sento anche mio e del Test Team, perché in questi anni abbiamo lavorato tanto per far crescere la moto. Per quanto riguarda la mia gara ho fatto di tutto per risalire e centrare la Top Ten, ma alla fine mi sono dovuto accontentare del dodicesimo posto”.

CAL CRUTCHLOW: "è difficile essere positivi dopo una domenica così buia"

Sono scontento, ovviamente. Voglio in primis chiedere scusa al mio team, ho fatto un errore e questo è quanto. Ho lasciato la frizione in anticipo. Credo che la punizione sia stata eccessiva, ma immagino che se non mi fosse stata inflitta ci sarebbero state lamentele, dato che anche altri piloti hanno fatto una falsa partenza. Mi sono fermato, le luci si sono spente subito dopo e ho perso 10 posizioni. Quando la gara è entrata nel vivo sono stato effettivamente uno dei più veloci: il leader girava in 1’25”1 ed io in 1’25”4. Ho comunque finito la gara, che era la cosa principale. E’ stata una bellissima pausa estiva per me, ed è stata buona anche per il team (dopo il podio della Germania) ma adesso è difficile essere positivi dopo una domenica così buia. Non so come avrei terminato la gara, forse tra Marc e Dani, ma così non è stato. Andiamo a Brno con la voglia di rifarci. Questa è una pista che amo molto e dove, in passato, ho ottenuto ottimi risultati”.

YONNY HERNANDEZ: "sono sorpreso per la penalità"

Quando ho visto che mi era stata data la penalità ero sorpreso. Quando la luce del semaforo si è spenta ho lasciato la frizione, ho visto il filmato della mia partenza e non si vede nulla. Pensavo che la penalità riguardava quello che era accaduto alla prima curva, dove molti di noi sono andati lunghi e non c’era altro modo di rientrare in pista. Anche sul dritto del primo settore abbiamo perso metri dai piloti davanti ed era difficile recuperare. Ho avuto il ritmo e la costanza di finire in Top 12, almeno abbiamo finito la corsa e abbiamo dato il nostro meglio durante questi tre giorni. Ora è tempo di concentrarsi per Brno”.

HECTOR BARBERA: "Sono dispiaciuto, stavo facendo la miglior gara della stagione"

È stato un peccato, non ho visto la lavagna con il Ride Through. Sembrava che la mia moto avesse un problema al display e che la luce bianca non funzionasse. Non ho visto la pit board fino al giro prima che mi fermassi, ma era troppo tardi. , ma ora non possiamo cambiare nulla e bisogna pensare alla prossima gara. La mia partenza è stata al limite, non penso di essere partito prima che le luci rosse si spegnessero, ma forse ho rilasciato la frizione troppo presto. Ma se la Race Direction l’ha visto, Sono dispiaciuto perché stavo facendo la miglior gara della stagioneallora sicuramente mi sono mosso. Voglio chiedere scusa al mio team, perché ha fatto un gran lavoro durante questo weekend, e oggi eravamo pronti a fare un buon risultato”. 
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