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Mondiale Enduro 2014: il titolo di Renet in un video

Il francese dell’Husqvarna commenta la stagione appena terminata, che lo ha visto protagonista della combattuta E2. "Pela" conferma l’ottimo feeling con la FE450, proprio come ci aveva dichiarato in esclusiva a Lumezzane da neo Campione

Mondiale enduro 2014: il titolo di renet in un video

Merito di Renet o colpa di Meo? È questa la domanda che rimbomba nelle mente degli appassionati di enduro a fine stagione. Come vi avevamo anticipato ad inizio anno in questo articolo, ne abbiamo viste delle belle nella classe E2 con Meo, Renet, Salvini e Aubert. Prima di leggere il riepilogo della stagione però, gustatevi questo video che riassume i 7 GP disputati.

 

 

UN SOLO TITOLO PER 4 PILOTI

Le prime due gare della stagione nella Penisola Iberica (Spagna e Portogallo) danno ragione al francese della KTM (Meo), mentre il connazionale della Husqvarna (Renet) è costretto a guardare l’avversario festeggiare. Il tutto per dei piccoli, ma immancabili errori alle ultimi speciali che fanno perdere a "Pela" il prezioso terreno di vantaggio che si era costruito durante tutta la giornata. Proprio quando Salvini (Honda Zanardo) sembrava essersi ripreso dall’infortunio invernale al pollice e guardava di nuovo tutti dall’alto verso il basso, Alex si rompe la clavicola a poche speciali dalla fine del GP di Grecia, così Meo e Renet si spartiscono le vittorie di giornata. La trasferta in Scandinavia è il momento decisivo: Meo cade malamente dalla sua KTM nel Cross Test del GP della Finlandia, rompendosi qualsiasi osso sia possibile rompersi. Un Salvini ancora dolorante alla spalla e un veloce (ma non abbastanza) Aubert (Beta) non riescono a fermare l’ascesa di Renet, sempre più sicuro di sé, come dimostrano i 40 punti pieni conquistati in Svezia.

 

DITO ROTTO? CHISSENEFREGA!

Renet arriva a Lumezzane con un consistente margine di vantaggio sui suoi avversari, ma il sabato si rompe il quinto metatarso del piede: non dice niente a nessuno e il giorno seguente riparte. Grazie al ritiro di Aubert per noie meccaniche, si laurea con un round d’anticipo Campione del Mondo per la seconda volta, dopo il 2012. Infine, nel GP di casa, in Francia, Renet non delude e conquista una perfetta doppietta incitato dal tifo locale.

 

COSA SAREBBE SUCCESSO SE...?

Ora, alcune domande sorgono spontanee: ma se Meo non si fosse fatto male, chi l’avrebbe vinto il Mondiale? E se Salvini non avesse avuto così tanta jella con ben due infortuni in una stagione, come sarebbe andata a finire? Beh, noi crediamo che Renet sia stato bravo non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello mentale, senza mai raggiungere il limite evitando così di farsi male. Tuttavia è fresca la notizia che Renet, il 19 settembre, mentre si allenava con Nambotin, ha avuto una reazione allergica dopo la puntura di un calabronecon conseguente... giro turistico all'ospedale per accertamenti. Niente di grave, ora Pela si sta riprendendo. Anche i migliori hanno i punti deboli!

 

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