Nonostante le linee muscolose delle sovrastrutture il Brera X 300 è uno scooter compatto ma che allo stesso tempo offre una buona abitabilità anche per il passeggero. La pedana, non eccessivamente lunga, permette comunque di poter distendere parzialmente le gambe nel retroscudo, adottando così una postura più rilassata.
La posizione di guida è attiva, il busto rimane eretto e le braccia sono larghe ad impugnare il manubrio alto in stile moto adventure, che permette di avere un ottimo controllo della ruota anteriore. Lo spazio a bordo non manca, scudo e manubrio sono lontani dalle gambe del pilota e solo chi supera abbondantemente il metro e 80 si troverà un po' rannicchiato. Sufficiente il riparo dall'aria offerto dal parabrezza, che protegge il busto ma lascia scoperti spalle e testa alla pressione del vento. Anche sotto la sella lo spazio è abbondante, troviamo infatti un ampio vano in cui ci stanno un casco integrale di medie dimensioni, l'antipioggia e altri piccoli oggetti.
Su strada il Brera X 300 è svelto, maneggevole e le sospensioni offrono un giusto compromesso fra sostegno e scorrevolezza, digerendo bene pavè e fondi stradali sconnessi, ma sulle buche più pronunciate il doppio ammortizzatore posteriore ha una risposta un po' secca (un male comune a tutti gli scooter che adottano questo tipo di sospensione). Il motore ha buono spunto in partenza e sale di giri rapidamente, dimostrando anche buone doti in ripresa a patto però di spalancare il gas (la corsa dell'acceleratore è fin troppo lunga). Qualche vibrazione si avverte sulla pedana man mano che ci si avvicina alla zona rossa del contagiri, ma nulla di eccessivamente fastidioso.
La frenata è ben modulabile sia all'anteriore sia al posteriore, ma l'intervento dell'ABS è migliorabile: il posteriore a volte tende a bloccarsi per qualche secondo prima che il sistema entri in funzione.