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"Dovizioso ha bisogno dell'allineamento dei pianeti per arrivare secondo!"

Jorge Lorenzo non ha esitato a rispondere (duramente) alle critiche mosse nei suoi confronti dal suo compagno di squadra Andrea Dovizioso. Ecco le parole del numero 99
1/15 Jorge Lorenzo, Campione del mondo 2015 MotoGP a Valencia

Vincere due gare non è sufficiente

Clima rovente all'interno del box Ducati alla vigilia del GP di Brno (qui gli orari TV). Se l'anno scorso vedevamo Jorge Lorenzo festeggiare le vittorie del suo compagno di squadra, quest'anno la situazione è completamente diversa! Il tutto è nato da un'intervista rilasciata da Dovizioso al quotidiano spagnolo "Marca" in cui Andrea ha dichiarato (riferendosi a Lorenzo): "Vincere due gare non è sufficiente per risolvere i problemi di un anno e mezzo. Vedetela un po' come volete, ma Lorenzo non è stato ingaggiato da Ducati per vincere due gare!"

Parole dure dunque quelle del pilota italiano nei confronti del suo attuale compagno di squadra (che l'anno prossimo passerà in Honda). Ma la risposta di Lorenzo non si è fatta attendere…

Forse il problema è che lui si crede migliore di me

Ecco le parole di Lorenzo, rilasciate al quotidiano spagnolo "AS": "Dovizioso? È un argomento che mi stanca… L'anno scorso quando io ero difficoltà e lui ha vinto io ero sotto al podio ad applaudire e a festeggiare con lui e con tutta la squadra. Quando ho fatto le mie dichiarazioni in Argentina – secondo Lorenzo Dovi cercava di abbattere il suo morale, ndr – molte persone sono rimaste sorprese e non capivano perché avevo detto che Dovizioso ha sempre cercato di minimizzare i miei risultati. Ora si è visto che avevo ragione, ora mi ha pure attaccato direttamente. Non posso rimanere in silenzio a braccia incrociate. Dovizioso attacca il mio metodo di lavoro e dice che non funziona. Il mio metodo però mi ha permesso di vincere tre Campionati del Mondo e 46 gare in MotoGP. Inoltre, sono al mio secondo anno in Ducati e sto già andando più veloce di lui, che è alla sua sesta stagione. Forse lui dovrebbe rivedere il suo metodo di lavoro, che gli ha permesso solo nel suo anno migliore, quando tutti i pianeti erano allineati correttamente, di arrivare secondo. Nelle altre stagioni con Ducati è sempre arrivato tra il 5° e l'8° posto, quindi… Che mi lasci continuare per la mia strada e che si concentri sulla sua! Che mi lasci tranquillo! Lui ha sempre avuto una sorta di ossessione o di risentimento nei miei confronti, fin dai tempi della 250 cc, quando ho iniziato a batterlo. A parte l'anno scorso, sono sempre arrivato davanti a lui. Forse il suo problema è che, dopo essere arrivato secondo lo scorso anno, si crede migliore di me, ma la realtà è che a livello di talento e di velocità è dietro a Rossi, Marquez a me o anche a Pedrosa o Viñales. E lui lo sa. È anche fortunato che Stoner e Simoncelli non siano qui, perché altrimenti sarebbe dietro anche a loro. Se Dovizioso non mi avesse attaccato più volte ora non direi questo, ma per tutti arriva il momento in cui ci si stanca. Dopo aver gioito con lui delle sue vittorie, non può arrivare a sminuire quello che sto facendo".
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