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di Beppe Cucco
18 September 2020

Iannone: “Non posso nemmeno guidare in pista una moto stradale, ma non mollo”

Ai box di Misano in veste di spettatore Andrea Iannone parla della spinosa questione doping. Non manca un’analisi della sua situazione attuale e un commento sulla stagione MotoGP 2020

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Mentre la vicenda legata al doping che lo vede protagonista va per le lunghe (la WADA ha chiesto 4 anni di stop!), Andrea Iannone ha approfittato del GP Tissot dell’Emilia Romagna e della Riviera di Rimini (qui gli orari TV) per tornare ai box della MotoGP… ma questa volta da spettatore. In questa occasione il pilota Aprilia è stato intervistato dai colleghi di Sky, in merito, ovviamente, alla questione doping, al suo futuro e al motomondiale 2020.

Ecco le parole di Andrea: “Sono contento di essere qui, questa mattina ero un po' emozionato, è bello tornare nel mondo in cui ho trascorso gli ultimi 20 anni della mia vita. Non è facile restare lontano dalle moto ma sto bene, non mollo, mi sto allenando, sono in forma. Voglio supportare i ragazzi dell’Aprilia, stanno lavorando bene, cerchiamo di fare il meglio anche in questa situazione. Dal lato umano da un mese a questa parte sto meglio, riesco a pensare meno a tutto questo, lo sto affrontando meglio rispetto a prima anche se mi pesa. Voglio tornare in moto prima possibile, c'è l’Aprilia che mi aspetta e questo mi fa molto piacere. Il mio lavoro è questo, la mia vita è questa”. Pensando a qual è la cosa che gli manca di più Iannone non ha dubbi: "La moto. Guidare. Non posso neanche guidare in una pista normale con una moto stradale, togliere la moto è la cosa peggiore che tu possa fare a un pilota, è come togliere a un cantante il microfono o la penna per scrivere. Ma non mollo".

Non poteva mancare poi il commento sul campionato 2020: “il Mondiale di quest'anno è imprevedibile e molto bello, è difficile fare dei pronostici. Mi fa piacere vedere KTM davanti, l'anno scorso se la giocavano con noi quindi significa che si può fare. Vedere Valentino veloce fa sempre piacere, l'ultima gara è stata molto divertente, è stato bellissimo anche vedere Bagnaia guidare in quel modo. C'è spettacolo, mi sarebbe piaciuto essere in pista".

Per Iannone ora non resta che aspettare il 15 ottobre. Quel giorno ci sarà l’udienza in cui verrà decisa la sanzione, che potrebbe cambiare per sempre la sua carriera.

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Andrea Iannone

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