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15 March 2011

Honda e Suzuki sospendono la produzione in Giappone

Per le conseguenze del terremoto e dello tsunami, Honda e Suzuki sospendono la produzione per alcuni giorni. Gli ultimi aggiornamenti su Yamaha

Honda e suzuki sospendono la produzione in giappone

 

Le conseguenze del disastro che ha colpito il Giappone la scorsa settimana saranno lunghe ed onerose, senza contare le perdite in vite umane. Anche le aziende produttrici di due ruote ne stanno subendo le conseguenze.

 

Honda, oltre alle due vittime ed ai trenta feriti durante il terremoto, si trova ora costretta a sospendere la produzione per alcuni giorni nei diversi stabilimenti sul suolo giapponese. Da oggi ferme le fabbriche di Sayama, Ogawa, Tochigi, Hamamatsu e Suzuka; dal 15 al 20 sarà inattivo anche lo stabilimento di Kumamoto. Inoltre, da oggi fino al 20 è sospesa ogni attività lavorativa dei dipendenti Honda nell’area di Tochigi, quella più colpita fra le zone dove la Casa giapponese ha sedi produttive ma anche per la ricerca e sviluppo, sia per il reparto moto che auto. Proprio qui, peraltro, si sono registrati i due morti e i trenta feriti. Inoltre, Honda si impegna a contribuire alla ricostruzione con 300 milioni di yen (circa 2,6 milioni di euro) e con 1.000 generatori e 5.000 bombole di gas. Il personale dell’azienda darà il supporto necessario per mettere in funzione e spiegare l’utilizzo dei generatori.

 

Suzuki, invece, fermerà la produzione il 15 e il 16 marzo ma ancora si sta valutando su quanto fare dopo il 17. Fermi gli impianti di Takatsuka, Kosai, Iwata, Toyokawa, Sagara e Osuka.

 

Yamaha sta ancora decidendo se interrompere la produzione; di certo si sa che si è registrato un solo ferito fra i dipendenti dell'azienda, un impiegato dell'area vendite. Non ha subito danni agli edifici ma nell'area di Sugo (situata nella prefettura di Miyagi, epicentro del disastro) dove Yamaha ha una pista prova il terremoto ha rovinato e sconnesso l'asfalto.

 

Per quanto riguarda Kawasaki, al momento non ci sono notizie di danni o interruzioni della produzione, stiamo attendendo aggiornamenti direttamente dall'azienda. 

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