Andrea Dovizioso: “È una moto splendida, ora dobbiamo capire quanto sarà veloce. Io e Iannone siamo molto diversi nello stile di guida, ma questo non vuol dire che non si possa essere uniti e in linea per lo sviluppo della moto. Fra qualche giorno andremo in Malesia per la seconda sessione di test invernali a Sepang e non vedo l’ora di provare la nuova GP15. Sono molto contento dei miglioramenti che siamo riusciti ad ottenere durante la scorsa stagione e quindi, con questo nuovo progetto, non posso che essere ottimista per la stagione 2015. Credo che lo spirito e la voglia di vincere che vedo oggi in Ducati siano davvero importanti per tutti noi. Dai tifosi Ducati mi aspetto tanto supporto per questa stagione: abbiamo lavorato tanto e bene in questi anni e adesso è arrivato il momento di raccogliere i frutti".
Andrea Iannone: “È davvero molto bella. Ora dobbiamo continuare il lavoro intrapreso lo scorso anno. Sono molto contento di far parte del Ducati Team, perché è sempre stato il mio sogno entrare nella squadra ufficiale. Sento già di far parte di questa famiglia, e ho già stabilito un ottimo rapporto con il mio team di tecnici e meccanici che mi ha permesso di andare subito bene con la Desmosedici GP14.3 nei recenti test di Sepang. Adesso torniamo di nuovo in pista in Malesia per i penultimi test prima dell’inizio della stagione, e salirò per la prima volta sulla GP15, sapendo che all’inizio ci toccherà lavorare per rendere la moto competitiva. Comunque sono fiducioso e non vedo l’ora di scendere in pista fra alcuni giorni".
Luigi Dall'Igna, Direttore Generale Ducati Corse: “Abbiamo cominciato a fare i primi ragionamenti sulla nuova moto ad aprile dello scorso anno. Poi sono nati i primi disegni. È un momento emozionante, c'è sempre quando rifai una moto, con un motore nuovo. I ritardi? Se n'è parlato su vari organi d'informazione, ma i disegni prevedevano la nuova moto per Sepang2. Quindi non parlerei di ritardo. A Sepang1 abbiamo lavorato molto sul software, cosa che adatteremo sulla nuova moto. A Sepang2 partiremo con un assetto simile a quello dell'ultimo giorno di Sepang1. Iannone e Dovizioso sono totalmente diversi nello stile di guida e questo è importante per noi. La Desmosedici GP15 che debutterà nei prossimi test in Malesia è una moto completamente nuova, diversa rispetto a quella che abbiamo usato a Sepang due settimane fa, anche se l’aerodinamica in certi aspetti è piuttosto simile. Con la GP14.3 abbiamo fatto dei progressi notevoli per quanto riguarda il software, che sarà facile da trasportare sulla GP15, ma anche dei passi avanti per quanto riguarda le sospensioni, la ciclistica e il motore. La GP15 partirà con lo stesso assetto della GP14.3, ma avrà molte più possibilità di regolazione. Il nostro obiettivo quest’anno è molto ambizioso, perché vogliamo vincere almeno una gara. Sappiamo che è un obiettivo estremamente impegnativo, ma siamo abituati ad accettare le sfide più difficili. Lo scorso anno avevamo dichiarato di voler ridurre il nostro gap dal vincitore a meno di dieci secondi. Anche questa era una sfida ambiziosa, ma l’abbiamo vinta nella seconda parte del campionato. Vincere una gara vuole dire stare davanti a due colossi come Honda e Yamaha e ai loro quattro piloti, che sono sicuramente tra i più forti, ma il nostro obiettivo comunque rimane questo e sappiamo di poter contare sui nostri due piloti, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, che a mio parere sono in grado di lottare ad armi pari con il loro avversari".
Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding: “Un aggettivo per la GP15? Ce ne sono due e sono irripetibili in pubblico. Di fatto è una moto che sposta più avanti il lavoro a cui eravamo arrivati con la GP14.3. La nuova GP15 avrà della strada da fare prima di battere le prestazioni dell'ultima, ma ci darà la possibilità di competere in questo Mondiale che si preannuncia molto affascinante. Lo spirito che ho visto in queste ultimi mesi in Ducati Corse mi ricorda lo stesso entusiasmo con cui era partito il progetto MotoGP nel 2003. La nuova GP15, davvero rivoluzionaria in molti concetti, rappresenta al meglio l’orgoglio e la voglia di vincere dei ragazzi di Ducati Corse, ai quali vorrei trasmettere un sincero ringraziamento. Ho seguito personalmente con passione le fasi finali di avviamento al banco, i primi collaudi, le verifiche prestazionali del nuovo motore, l'assemblaggio della moto e il primo avviamento e ho trovato una carica emotiva e una dedizione veramente straordinari. Siamo solo all’inizio, ma sono sicuro che i risultati premieranno presto i nostri sforzi. Ducati ha appena chiuso un ottimo 2014 in cui abbiamo fatto registrare un nuovo record di vendite, consegnando ai clienti 45.100 moto, il 2% in più rispetto al 2013, confermando per il quinto anno consecutivo il nostro positivo trend di crescita. Le corse fanno parte del nostro DNA da sempre, tornare al giocare un ruolo da protagonisti significherebbe completare un quadro globale di crescita. Non possiamo che guardare con fiducia al 2015, ed è per questo che faccio un caloroso in bocca al lupo ai due Andrea e a tutta la squadra".