Iniziamo dal nome: Lac Rose è il nome francese del Retba, il lago salato di colore rosa, situato 35 km a nord est di Dakar, a meno di un chilometro dalla costa atlantica. È proprio in questo luogo che, dopo le massacranti tappe nel deserto, terminava la Parigi-Dakar e veniva allestito il podio. Podio che negli anni Ottanta ospitò le moto fabbricate da BMW, ed elaborate da HPN, per ben tre volte di seguito sul suo gradino più alto: nel 1983 con Hubert Auriol e nel 1984 e 1985 (con il numero di gara 101) con Gaston Rahier. Propulsore e telaio (dai colori contrastanti, proprio come sulle moto dell’epoca) di questa nuova special rimangono quelli della R nineT di base (
qui i dettagli tecnici), mentre le sospensioni godono ora di una corsa più lunga. Per una maggior efficacia in off road troviamo poi cerchi a raggi e gomme tassellate.
Esteticamente invece la BMW Concept Lac Rose possiede le caratteristiche tipiche della vecchia moto vittoriosa, ma riviste in ottica moderna.
Ci sono infatti molti dettagli che rimandano alle moto BMW G/S di fine anni Ottanta, come il parabrezza scuro che nasconde l’equipaggiamento da rally, il grosso faro anteriore tondo, parafango alto, sella corta e serbatoio di grande dimensioni. Anche il look della Lac Rose è un tributo alla Parigi-Dakar, troviamo infatti una livrea che intreccia una combinazione cromatica arancio-bianco, con le tre strisce rosso-blu-azzurro sul fianco del serbatoio e il numero di partenza 101, sulle tabelle laterali, in onore di Rahier. Impreziosiscono poi la moto alcuni elementi presi in prestito del mondo delle cavalcate nel deserto, come i paramani, la mascherina di protezione del radiatore dell’olio, i tubi paramotore e la piastra di protezione forata.
BMW non ha dichiarato se questa special è destinata a rimanere un esercizio di stile o se diventerà un modello di serie. Dite che la vedremo in veste definitiva ai prossimi saloni autunnali?