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BMW: “Dai 1.500 ai 5.000 rpm la 1300 GS spinge più del 1250 e con maggior fluidità”

Abbiamo intervistato Reiner Fings, Product Manager della BMW R 1300 GS, che ci ha parlato del progetto, di quanto ci è voluto per arrivare al prodotto finale, di quante persone ci hanno lavorato, del nuovo motore, della sua potenza massima…

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Abbiamo intervistato Reiner Fings, Product Manager della BMW R 1300 GS, che ci ha parlato del progetto, di quanto ci è voluto per arrivare al prodotto finale, di quante persone ci hanno lavorato, del nuovo motore, della sua potenza massima… 

Quando avete iniziato a lavorare su questo progetto, davvero sfidante sia perché completamente nuovo, sia per la profusione di tecnologie impiegate?

“La prima idea è arrivata molto presto, prima del lancio della 1250 stavamo già pensando alla nuova GS: era il 2016. Questa la prima idea, poi nel 2018 abbiamo iniziato il lavoro vero e proprio, ma prima c’è stata una fase fondamentale, ovvero capire e decidere come doveva essere la nuova GS”.

E la decisione giusta quale fu?

“Di concentrarci davvero al massimo sulla riduzione di peso, sul posizionamento del baricentro che si avverte alla guida e di migliorare le sospensioni. Tutto questo è arrivato insieme al nuovo motore e doveva essere al massimo, in modo da risultare valido per i dieci anni a venire”.

Ora la risposta al gas è meno decisa, molto più smussata. È stata una scelta precisa per avere una moto più facile, adatta a tutti?

“Quella che hai sentito è una risposta più dolce e noi volevamo avere una moto più controllabile, facile, che fosse adatta a tanti clienti, con una grande cilindrata da una parte e un grande comfort dall’altra. Sappiamo che molti scelgono la GS per il turismo e proprio qui occorre una moto che non metta in soggezione e che sia quindi anche il più dolce e fluida possibile. Dopo tante ore in sella è importante avere un mezzo che sia sempre facile e prevedibile da gestire, sia su strada sia fuoristrada”.

Il grande passo avanti nelle sospensioni arriva dal Telelever EVO o dagli ammortizzatori con DSA?

“Viene tutto insieme: senza il Telelever EVO, molto più rigido, non sarebbe possibile migliorare a questo livello il funzionamento delle sospensioni. Così abbiamo migliorato Telelever e Paralever per averle molto più sensibili e questo ci ha permesso di poter disegnare questi ammortizzatori a K variabile, in modo da sfruttare le due molle per passare da un rapporto più morbido a uno più rigido in continuità, a seconda del carattere che vuoi dalla moto in quel momento, che sia per il touring o la guida sportiva”.

Come siete arrivati a una potenza massima di 145 CV? È stata scelta o è la conseguenza delle scelte progettuali?

“Quel valore viene dall’idea di non andare verso il massimo che questo motore più esprimere. Abbiamo aumentato la cilindrata a 1.300 cc e, di conseguenza, abbiamo ottenuto coppia in più: quando compari la curva con quella del 1250 ti accorgi che, dai 1.500 ai 5.000 giri/min, siamo quasi sempre sopra alla curva del 1250. Questo era l’obiettivo, massimizzare la forza che ottieni in accelerazione, in uscita di curva, perché questo è ciò che ti rende veloce”.

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BMW R 1300 GS 2024 nella versione GS Trophy 

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