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BMW C evolution: il nostro test

Dopo la presentazione del concept e la descrizione tecnica del modello di serie che arriva nel 2014, ecco le impressioni di guida del nuovo BMW C evolution direttamente dal nostro inviato a Londra

Bmw c evolution: il nostro test

Per sapere tutto della tecnica del nuovo maxiscooter elettrico BMW C evolution cliccate qui, mentre per vederlo in azione guardate il video qui. Negli articoli ci sono anche delle belle gallery. Ma ora il piatto forte: le impressioni di guida. Arrivano fresche fresche da Londra, dove l’elettrico BMW è in dotazione di alcuni giornalisti al seguito delle olimpiadi e dove si è tenuta la presentazione in anteprima.

BEN FATTO E CON PRESTAZIONI BRILLANTI
Il C evolution è molto ben rifinito. Bello, elegante, moderno quello che basta. Rispetto al concept è più razionale, c'è posto sotto il codone per un casco e tutto è pensato per il massimo comfort. Che inizia proprio dal motore: l'erogazione è morbida, senza lo scatto che in genere ci si attende da un propulsore elettrico. E poi ci sono anche le prestazioni che sono proprio quelle da maxiscooter, come promesso da BMW. Lo spunto è morbido, poi c'è un ampio intervallo di regimi in cui l'accelerazione è decisamente brillante, e poi c'è l'allungo, più moderato, verso la massima velocità. L'autonomia dichiarata si raggiunge guidando con attenzione; se invece ci si lascia prendere dal piacere della potenza elettrica cala un po', ma resta comunque di ottimo livello.

EQUILIBRIO MIGLIORE RISPETTO AGLI SCOOTER BMW TRADIZIONALI
La ciclistica è ottimamente bilanciata, e permette di viaggiare a velocità bassissima con un equilibrio invidiabile (migliore di quello assicurato dai modelli tradizionali BMW), e grande precisione. Il peso si sente - le batterie sono ingombranti - ma è concentrato in basso e non disturba nelle manovre e nemmeno nelle curve, dove però limita l'agilità dei movimenti. Ben frenato e sostenuto di sospensioni, il C evolution ci ha convinto in pieno. Ovvio, una moto resta ancora una moto, su questo non si discute, ma in città è preferibile rispetto al motore a scoppio, che dopo questa esperienza ci pare fin troppo invadente e rumoroso. 

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