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La metamorfosi: da scooter a custom vintage

Uno scooter Scarabeo customizzato fino a diventare un’incredibile special custom vintage? Ordinaria amministrazione per Max Raimondi. Il geniale veronese, in garage e con costi irrisori, ha trasformato due commuter Aprilia in mezzi ispirati alle Indian anni '40: il 150 ora è la nera No-Ale Iron, il 180 la rossa Bobber Scout. Poi c’è lo Scarabeo 50 Transformer...

galeotto fu The bike field

The Bike Field è il nostro evento/esposizione/contest riservato alle special dei lettori. Se non sapete di cosa stiamo parlando, cliccate qui per sapere com’è andata la prima edizione, qui invece l’esito della seconda, tenutasi al nostro stand di Eicma 2016 (a proposito: qui una rassegna delle special più belle viste in tutto il Salone). Quando Max Raimondi ci ha presentato le sue creazioni per The Bike Field, abbiamo capito subito di essere di fronte a qualcosa di molto più interessante rispetto alla solita special. Riuscire a trasformare tanto radicalmente l’estetica di una moto (da scooter a custom vintage!), per di più con un budget irrisorio (siamo sui 1.000 euro compresi i 250 euro dell’acquisto di un vecchio scooter Aprilia Scarabeo), significa essere dei geni, realmente. Nessun altro è mai riuscito a vedere così avanti, a immaginare ciò che sarebbe potuto essere, perché fare una cosa del genere significa ragionare fuori dagli schemi, senza preconcetti mentali. A noi è piaciuto molto il lavoro che sta dietro questa special e anche l’approccio puro, passionale e modesto che ha Max quando parla del suo lavoro. Guardate le foto delle creazioni di Max nella nostra gallery, poi vi spieghiamo come sono fatte e come vanno.

Faccia da tonno!

Si sarebbe potuti arrivare a trasformare uno Scarabeo in una custom seguendo diverse strade, ma quella scelta giocoforza da Max era quella a più basso costo possibile. E al di là della visione, questa necessità ha fatto aguzzare la vista e la fantasia alla ricerca di componenti low cost mutuati da quelli che ci circondano nella vita quotidiana. Vien da sorridere scoprendo che il doppio faro anteriore è ricavato da scatolette di Insalatissime Rio Mare, invecchiate con un trattamento all’aria aperta per diverse settimane. Ma chi se ne sarebbe accorto? E a chi sarebbe venuto in mente? 

stravolto ma conforme all’omologazione originale

La protagonista di questo servizio si chiama No-Ale Iron, che fa il verso a Milwaukee Iron, nome con cui sono battezzati, in gergo biker, i "ferri vecchi" a marchio Harley-Davidson. Base di partenza, un Aprilia Scarabeo 150 del 2001, con motore Rotax. C’è dietro tanto impegno, da parte di Max, circa tre mesi ritagliati al suo lavoro principale, conducente di autobus, ma grazie a moltissimi colpi di genio il costo delle modifiche è stato inferiore agli 800 euro. Il filtro dell’aria andava spostato, insieme alla cassa filtro: per il primo si è usato il materiale delle cappe da cucina, per la seconda una bottiglia di plastica di un liquido refrigerante. Se guardiamo con attenzione scopriamo che motore, telaio, ruote, sospensioni e freni sono quelli di serie dello scooter di Noale: essere riusciti a stravolgerne l’immagine cambiando solo pochi elementi e mantenendo il mezzo conforme all’omologazione originale ha dell’incredibile. Il supporto del cupolino e dei fari è stato autocostruito e vuole richiamare l’estetica di una forcella springer. I paragambe sono ricavati da tubi da mobilio, mentre sul parafango anteriore (che è un ricambio after market) è stato realizzato da zero il faretto aggiuntivo partendo da una lattina di birra Faxe, tagliata, saldata e stagnata per ottenere forma e finitura definitive. 

tutto fatto in casa

Ci racconta Max: “Fin da piccolo ho fatto modellini in cartoncino, imparando a tradurre su un foglio piano le forme tridimensionali. Oggi, con la lamiera, è la stessa cosa”. Tutti i lavori sono stati eseguiti da Max nel suo garage di casa, con pochi e semplici strumenti. L’unico un po’ più particolare è una piccola piegatubi. Lo scarico è stato realizzato ad hoc per dare un look e un suono più in sintonia con lo stile della moto. Il barilotto che vediamo sul lato destro della ruota posteriore è il serbatoio di recupero dei vapori d’olio, ricavato da un thermos svuotato. 

motore nascosto e motore sfoggiato

Ma se è uno scooter in tutto e per tutto, cosa c’è al posto del motore, al centro della moto? Lamiere tagliate e sagomate, poi sporcate con mestiere per dare l’idea di un elemento meccanico, quando in realtà si tratta di un semplice contenitore per batteria ed impianto elettrico. Sopra questo finto motore, la cui “testa” è una pentola da cotechino (!), c’è un tubo di acciaio che collega il telaio reggisella al cannotto, con funzione di supporto per il serbatoio. Le nuove pedane avevano bisogno di supporti specifici e una volta tanto sono stati utilizzati componenti provenienti dal mondo moto. Una vecchia corona di trasmissione di una moto da cross è stata tagliata a metà per creare i due supporti pedane. Sopra quella di destra abbiamo notato una piccola scatoletta in alluminio: "Quella è la scatola dei fusibili -ci confessa Max- ed era una latta di Simmenthal pulita e spazzolata a cui ho regalato una nuova vita". Per mascherare l'elemento chiave che tradisce la meccanica da scooter, ovvero la trasmissione, è stata posizionata una borsa di cuoio sul fianco sinistro.

special che vive

Come abbiamo detto, Max utilizza lo Scarabeo come suo unico mezzo di trasporto con cui va al lavoro e in giro tutti i giorni, per cui questa trasformazione aveva la priorità di mantenerne intatte sia l'affidabilità sia l'economicità e praticità d'uso: oggi questa special Indian style è un mezzo capace di percorrere 30 km/l, è molto facile da condurre e non molto lontano in termini di praticità da uno Scarabeo standard. Solo il serbatoio piuttosto largo (tiene 17,5 litri), all'interno del quale è stato annegato lo strumento originale Aprilia, ne limita leggermente il comfort, perché costringe a viaggiare con le gambe piuttosto aperte. 

Bobber Scout: Essenziale e divertente (ma il comfort...)

Nel 2015, per il suo cinquantesimo compleanno, Max ha voluto regalarsi una seconda special, la Bobber Scout rossa che vedete in foto e che parte da una base Scarabeo 180 cc del 2001 con sovrastrutture più minimaliste, serbatoio aftermarket replica H-D Sportster e soluzioni estetiche simili a quelle della No-Ale Iron per trasformare l'estetica da scooter in moto. La guida di questa Bobber è molto divertente: si sente il motore più pronto e la sagoma più stretta frontale la rende ancora più agile. Come per la No-Ale Iron il posteriore è stato abbassato in modo abbastanza sbrigativo, comprimendo l'ammortizzatore con una cinghia. Ovviamente l'estetica ne ha guadagnato, ma parlando di funzionalità nell’assorbimento delle buche ci sarebbe da discuterne... La soluzione migliore sarebbe quella di sostituire il mono con uno più corto, budget permettendo!

come ti trasformo il cinquantino

Per far capire bene che razza di visionario è Max, rimaniamo in casa Aprilia: questo è uno Scarabeo 50 di fine anni 90. Ci credereste? Max l’ha realizzato in fretta e furia per una sua amica che voleva qualcosa di un po’ più particolare del solito scooter. La particolarità è che tutti i componenti delle sovrastrutture che vedete, a parte il codino fatto a mano in alluminio, sono le plastiche originali del piccolo Scarabeo rigirate e riadattate! Un Transformer in versione due ruote.
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