La risposta veneta alle regine della categoria delle maxi enduro stradali è la Aprilia Caponord 1200, evoluzione turistica della base Dorsoduro 1200. Ovviamente senza dimenticare che Aprilia ha una storia sportiva di primissimo livello (51 titoli mondiali vi dicono qualcosa?), quindi le dotazioni sono al top per prestazioni motoristiche e di guida. Nel video ufficiale vediamo i principi che hanno ispirato la Casa di Noale nella progettazione e realizzazione della caponord 1200. Poi torniamo sulla descrizione della moto nei dettagli.
QUALCHE CV IN MENO
La Aprilia caponord 1200 Nasce dalla base tecnica della Dorsoduro 1200, profondamente rivista e arricchita con un articolato pacchetto elettronico. Il propulsore è il conosciuto V2 di 1.197 cc, con raffreddamento a liquido, alimentazione a iniezione e distribuzione bialbero a 4 valvole per cilindro. Ottimizzato per fornire un'erogazione corposa fin dai bassi regimi, ha perso per strada qualche CV passando da 130 a 128 CV a 8.500 giri/min, mentre la coppia è di 11,8 kgm a 6.500 giri/min (solo 0,1 kg in più, ma 700 giri più in basso). Il rapporto finale è allungato.
LA LEGGE DEL TRE
Che comprende il ride by wire con tripla mappatura (Sport a piena potenza, 128 CV, erogazione diretta; Touring per la città e il turismo, sempre 128 CV ma erogazione più fluida; Rain, 100 CV, massima sicurezza) il controllo di trazione a tre livelli derivato dalla RSV4 (Livello 1 guida sportiva; 2 città e turismo; 3 fondi a bassa aderenza) e l'ABS a 3 livelli di intervento (dal livello 3, più invasivo, all’1, che lascia più libertà e divertimento al pilota).
TRA GLI OPTIONAL IL TOP DELL’ELETTRONICA
In più ci sono il cruise control e, grande novità, le sospensioni semiattive. Queste adattano in tempo reale la taratura delle sospensioni in base alle asperità della strada e alle reazioni del mezzo conseguenti alle accelerazioni, alle frenate e al rilascio del gas. Cruise control e sospensioni semiattive fanno parte del Travel Pack optional, che comprende anche il cavalletto centrale, le motovaligie laterali (29 litri) e l'ammortizzatore posteriore regolabile elettricamente nel precarico.
CICLISTICA
Il telaio è a traliccio di tubi in acciaio con piastre in alluminio, ci sono la forcella regolabile con steli di 43 mm e l'impianto frenante Brembo con dischi di 320 mm e pinze monoblocco; le ruote in lega derivate dalla RSV4 calzano pneumatici specifici (il posteriore è un 190/55) semiscolpiti per il fuoristrada leggero.
COMFORT E FUNZIONALITÀ
La protezione è affidata al parabrezza regolabile, ai paramani e ai profili delle fiancate; il comfort alla sellona sagomata e predisposta per accogliere comodamente il passeggero; il serbatoio in nylon da 24 litri garantisce percorrenze di oltre 300 km con un pieno di carburante e il silenziatore è regolabile in altezza.
Disponibile da marzo 2013
Prezzo da definire