Max ha una lunga carriera nelle derivate dalla serie. Il suo esordio internazionale risale a 10 anni fa, con la CBR 600 RR del team Klaffi Honda, concluso al nono posto finale con 63 punti. Nel 2005 passa direttamente in SBK e vi resta fino al 2010, passando da Honda a Suzuki, a Ducati e poi nuovamente a Honda. Il suo miglior risultato a livello mondiale è nel 2008, quando con la Suzuki del team Alstare giunge in quinta posizione con 311 punti all'attivo. Nel 2009 ha due incidenti gravi: quello in gara il 10 maggio a Monza lo costriinge ad un lungo stop, conclusosi coi test di Imola a metà luglio. All'Enzo e Dino Ferrari, però, cade di nuovo fratturandosi le vertebre...: stagione finita. Negli anni successivi Max sembra un altro pilota e non ottiene quei risultati che la classse dimosttrata fino al momento dei crash avrebbe fatto presagire. Nel 2010 entra una sola volta in Top 10, dal 2011 Max passa alla Moto2 dove resta per due anni senza raggiungere risultati eclatanti per poi tornare alla SBK con la Ducati Panigale del team MR Racing (due sole volte in Top 10, miglior risultato il 7° posto in Gara1 a Mosca). Il suo miglior risultato assoluto è però quello del 2014 (per quanto solo in ambito nazionale), secondo nell'IDM dietro al campione Xavi Fores sulla Ducati del team 3C (la moto con cui ha corso da wild card a Magny Cours, portando a casa un 9° e un 6° posto).
In bocca al lupo, Max!