Il futuro modello Voge si chiamerebbe RR1000, ma la sagoma accanto rappresenta chiaramente la supersportiva di Monaco, che viene interamente costruita in Germania e non in Cina. Dagli accordi della join venture quindi, Voge non può utilizzare il quattro cilindri BMW, ma dovrà utilizzare un proprio motore e attualmente il più prestazionale che ha in gamma è il quattro in linea della RR 660 S, una sportiva che riprende il design della S1000RR ma che offre 100 CV circa di potenza massima.

Ciò lascia presagire che Voge dovrà realizzare un nuovo motore, in grado almeno di avvicinarsi per cubatura e potenza a quello della S 1000 RR.

La Voge 1600 GT viene anch’essa annunciata per il 2026, e osservando la forma della moto posizionata accanto è chiaramente riscontrabile la silhouette della BMW K 1600 GT. Non essendo il sei cilindri in linea un motore prodotto da Voge, essa non potrà utilizzarlo sul proprio modello. Dovrà anche in questo caso produrne uno.

Non solo modelli BMW. Nella colonna centrale dell'immagine "rubata" durante la conferenza Voge, compare una DS750 Rally, che parrebbe proprio essere la copia della Honda XL750 Transalp, così come la figura della R660-R ricorda molto da vicino le linee della CB650R. In questo caso non ci sono apparenti legami fra le due case, e se i modelli dovessero davvero prendere le sembianze della raffigurazione presente nell’immagine, Voge potrebbe rischiare una denuncia per plagio.

Tuttavia, resta davvero molto strano che un brand affermato e maturo come Voge possa copiare così spudoratamente Honda, quindi è plausibile che le raffigurazioni presenti accanto ai nomi servano solo ad indicare quale altro modello seguirà (per dimensioni o prestazioni) la rispettiva new entry di Voge.