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Un drone nella coda della moto? Ci ha pensato Honda

Honda ha brevettato un dispositivo insolito e mai visto prima, installato nella coda di una moto elettrica. Si tratta di un drone, pronto al decollare per fornire informazioni essenziali a chi guida. Interessanti le funzioni secondarie

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Moto elettrica e drone, in questo strano caso, lavorano in sinergia. O almeno questo è quel che sembra guardando i disegni depositati dalla Casa di Tokyo e raffiguranti un progetto per il futuro. Osservando le bozze tecniche si nota come il dispositivo connesso sia dotato di quattro rotori e alimentato elettricamente grazie alla piattaforma presente nella coda della moto, dov’è parcheggiato. Una volta decollato, per aumentare le prestazioni, il drone può allargare la propria superficie, garantendosi una migliore stabilità, per poi tornare alla forma più contenuta al rientro.

Ora, però, viene il bello: in posizione di parcheggio, il dispositivo ausiliario fungerebbe da ventola di aspirazione che asporta l’aria calda dalla batteria e dal propulsore elettrico. Una volta in volo, invece, il drone si collega alla rete e funge da ricognitore per fornire informazioni preziose a chi guida: pericoli, incidenti di percorso, informazioni e avvisi utili.

Non sappiamo esattamente dove voglia andare a parare Honda, ma immaginiamo che i vantaggi provenienti da una maggiore sicurezza al suolo grazie al drone, in questo caso, siano direttamente proporzionali ai danni causati in volo qualora tutti i veicoli del futuro adottassero un sistema simile. Immaginate il caos sopra le nostre teste? Resta da dire una cosa: l’attenzione non va posta tanto sulla moto, ma su possibili altri sviluppi di questa tecnologia, camuffata sotto il possibile cappello di una novità a due ruote.

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