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29 October 2017

Triumph a EICMA 2017: le nostre anticipazioni

Sono solo alcune delle novità che Triumph presenterà a EICMA 2017
1/3 Triumph Speedmaster.

Triumph Speed Twin

Un po' Bonnie, un po' Speed: questa naked ibrida prefigura un modello crossover tra passato e modernità. Il propulsore e il telaio sono quelli della gamma Bonneville: bicilindrico frontemarcia di 1.200 cc raffreddato a liquido, accreditato per 80 CV a 6.550 giri/min e doppia culla in acciaio. raffinate le sospensioni, con due ammortizzatori pluriregolabili Ohlins dietro e forcella a steli rovesciati davanti. Cerchi in lega leggera da 17" (il posteriore, in foto, è ancora quello a raggi della Thruxton R) e impianto frenante racing marchiato Brembo (pinze ad attacco radiale e dischi flottanti da 320 mm) completano la dotazione di questa naked che si caratterizza, esteticamente, per l'utilizzo del doppio faro affiancato delle Street Triple e Speed Triple.

Triumph Tiger 800

Con un design chiaramente ispirato alla attuale Tiger XR, la nuova generazione della maxienduro inglese non appare stravolta, ma affinata. A partire dal reparto sospensioni, che prefigurano una sport-tourer con manubrio alto, più che una vera adventure: l'assetto appare più vicino al terreno (e quindi ridotta escursione) e c'è un nuovo link per il monoammortizzatore posteriore. Per consentire una adeguata escursione alla ruota anteriore e non generare intralcio, il radiatore singolo è sostituito da due elementi separati, spostati ai lati. Si nota, nella foto qui a lato, anche il telaietto reggisella imbullonato, che sostituisce quello saldato della precedente versione. A livello di motore, è presumibile anche un aumento della cilindrata a 900 cc, con potenza vicina ai 110 CV.

Triumph Speedmaster

La famiglia Bonneville si allarga anche verso il mondo custom: sulla base tecnica della Bobber, ecco arrivare l'erede dei modelli America e Speedmaster. Il motore è il bicilindrico in linea di 1.200 cc, capace di 77 CV e 106 Nm. Il telaio riprende il layout finto-rigido della bobber: il forcellone posteriore agisce su un monoammortizzatore piazzato sotto la sella del pilota. Un telaietto posteriore sostiene un ampio parafango e la sella per il passeggero, con tanto di schienalino e portapacchi. Si notano ruote da 16" su entrambi gli assi (la Bobber ha l'anteriore da 19") e un manubrio alto tipo ape-hanger, in puro stile USA. I soffietti schiacciati sugli steli della forcella (da 41 mm) suggeriscono una scarsa corsa delle sospensioni che, come sulla Bobber, non raggiunge i 100 mm. Implementato, in ottica di un uso turistico a pieno carico, l'impianto frenante, che utilizza due dischi anteriori (anziché uno solo) con pinze flottanti a due pistoncini.
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