Statistiche web

Triumph: “separare TC e Antiwheelie? I clienti non vogliono complicazioni”

Abbiamo intervistato Stuart Wood, Chief Engineer di Triumph, che ci ha parlato di alcune scelte tecniche che stanno dietro alla nascita della Street Triple

1/88

Triumph Street Triple RS 2023

Perché ridurre la capacità del serbatoio di quasi 2,5 litri?

“Vogliamo offrire ai nostri clienti la moto più agile e compatta possibile. Inoltre, l’attuale capacità è comunque superiore a quella che offre la maggior parte delle concorrenti. È adeguata al tipo di moto e permette di avere un serbatoio stretto tra le gambe”.

Come mai avete introdotto la frenata combinata?

“Ci piace pensare alle nostre moto come moto per veri motociclisti. Spesso, avere un piccolo contributo del freno posteriore quando si attiva l’anteriore migliora la stabilità e fa sì che il retrotreno si sieda un po’, rendendo più efficace la decelerazione e riducendo gli spazi di frenata”.

Perché non separare le funzioni del controllo di impennata e di trazione?

“Siamo costantemente in contatto coi nostri clienti. Abbiamo scoperto che un’eccessiva complicazione nei settaggi non è apprezzata. Attraverso i riding mode noi offriamo vari livelli di intervento di controllo di trazione e di impennata”.

Immaginiamo che questa sia la stessa ragione per la quale non avete previsto la possibilità di regolare l’intensità del freno motore.

“Esatto”.

Suona perlomeno strano il fatto che competiate nel Mondiale Supersport con una moto che non si può acquistare, la Daytona, tra l’altro ottenendo ottimi risultati. Non crede?

Per correre si può modificare la Street applicando la carenatura e modificando il manubrio. Crediamo che il manubrio alto offra il miglior bilanciamento possibile per guidare sia su strada sia in pista”.

Perché il cruise control è disponibile per la RS e non per la R?

“L’elettronica delle due moto è diversa, così come il pacchetto che offriamo. La R vuole essere molto accessibile e ha un ottimo prezzo. Chi cerca qualcosa in più ha a disposizione la RS”.

Com’è la situazione della supply chain? Quest’anno riuscirete a costruire tutte le moto che i clienti vi chiedono?

“È tuttora complicata e lo è per tutti. Abbiamo però fatto molti sforzi per poter fare tutte le consegne. Siamo un’azienda di medie dimensioni e siamo flessibili, possiamo prendere decisioni rapidamente. Costruiamo le moto per le quali i componenti sono disponibili e assembliamo parzialmente quelle per le quali c ’è un po’ di attesa per farci trovare pronti appena le parti sono disponibili. Stiamo gestendo bene la situazione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA