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di Beppe Cucco
22 November 2019

Tornano le marmitte Proma

Proma propone un kit accessori per il maxi scooter Kymco AK 550, che comprende terminale di scarico “Limited Edition”, portatarga e cupolino sportivo

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Per chi ha vissuto gli anni Ottanta e Novanta con le mani sui motori Proma era sinonimo di marmitta! Poi il passare degli anni e le sempre più stringenti normative hanno portato ad un lento declino del Marchio. Ma ora Proma è pronta a tornare, e lo fa in collaborazione con KMI (in Italia Kymco è rappresentata da KMI S.r.l. società a socio unico) in un revival che guarda al futuro. Per questo motivo Proma ha sviluppato, e prodotto, il kit accessori per il Kymco AK 550, che comprende il terminale di scarico Proma “Limited Edition”, il portatarga e il cupolino sportivo.

Solo ed esclusivamente sui veicoli Kymco potranno essere montate marmitte omologate Proma.

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Marmitta Proma

La storia

Il legame tra le due realtà è strettissimo ed è la loro stessa storia a testimoniarlo. Proma è venuta alla luce in un garage: “Era il 1976 quando grazie alla passione di mio fratello Franco - racconta Stefano Gianotti, oggi legale rappresentante KMI - abbiamo cominciato a produrre marmitte sotto casa”.

Erano marmitte che facevano rumore, che spingevano i Ciao, i Sì, le Vespa fino a toccare i sessanta, settanta chilometri orari: in poco tempo il marchio è diventato di culto. Un successo auspicato, ma forse nemmeno previsto in questa portata dai fratelli Gianotti, che si sono ritrovati dal garage di casa a essere tra i leader del settore: tutto studiato, testato e sviluppato internamente, prima in città, poi dai primi anni Ottanta nel Centro ricerche ed esperienze Proma dello stabilimento di Mazzano (BS), dove KMI ha oggi il suo quartier generale. La storia di Proma prosegue negli anni Novanta, quando il settore viene progressivamente normato: entrano in vigore alcune limitazioni e l’azienda comincia a cambiare pelle. Ed è ancora nel primissimo periodo di questo decennio che i Gianotti trovano un accordo con la casa motociclistica taiwanese Kymco: nel 1991 ne diventano importatori ufficiali. Negli anni Duemila Proma continua a grande richiesta a realizzare con la collaborazione di fornitori esterni alcuni prodotti ancora richiesti dagli appassionati per il restauro di modelli vintage.

Ciò che si celebra oggi è dunque un riavvicinamento che ha il sapore dell’omaggio alle origini: “Un omaggio alla memoria di mio fratello e alle sue intuizioni - conclude Stefano Gianotti -, grazie al quale l’eccellenza Proma si unisce in esclusiva all’eccellenza dei veicoli Kymco: possiamo celebrare il ritorno di un grande marchio, che è stato, è e continuerà a essere sinonimo di qualità e di prestazioni elevatissime”.

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Marmitta Proma

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