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24 January 2013

Tom Sykes mette tutti in riga a Jerez

Nell'ultima giornata di prove, finalmente asciutta, Sykes stacca il miglior tempo (ufficioso) precedendo Melandri. Sempre in gran forma Davide Giugliano, ancora davanti alle Aprilia ufficiali. Sottotono Honda e Suzuki

Tom sykes mette tutti in riga a jerez

Dopo le giornate di pioggia che nei giorni scorsi hanno afflitto i test privati della Ducati e il primo giorno di test ufficialitorna a splendere il sole a Jerez. Sulle curve del tracciato spagnolo i piloti della SBK hanno potuto finalmente girare al massimo, stabilendo i primi riferimenti cronometrici “asciutti” del 2013.

IL MARCHIO DI SYKES, MA POI C’È MELANDRI
Dopo la giornata di ieri pensavamo che Tom Sykes si fosse dato una calmata, nonostante una prestazione più che dignitosa con asfalto bagnato. E invece, replicando il dominio dei test di novembre, il britannico ha voluto ribadire ancora una volta chi comanda, staccando il miglior tempo in 1'40”5, pur rilevato in maniera ufficiosa poiché Kawasaki non ha dotato le proprie moto di transponder. Quindi tempo ufficioso anche per il suo compagno di squadra, Loris Baz, che chiude con un buon 1'41”3. Pochi decimi dietro Sykes c'è Marco Melandri. Macho, che ha già inquadrato Tom come uomo da battere nel 2013, sulla S 1000 RR del team Motorrad Italia GoldBet ha effettuato 68 giri con un best lap di 1'40”758, dimostrando di essere già pronto per la stagione di gare. Chaz Davies, all'esordio sull'altra BMW, ha concluso in nona posizione con un tempo di 1'41”726.

APRILIA IN FORMA
Davide Giugliano e l’Aprilia RSV4 del team Althea non mollano il colpo. Dopo il miglior tempo della prima giornata di test ufficiali, il romano si lascia alle spalle tutte le altre Aprilia con un terzo crono di 1'40”862. Le RSV4 ufficiali per ora stanno a guardare gli exploit del team satellite: l'irlandese Eugene Laverty è quarto in 1'41”043, mentre il nuovo arrivato Sylvain Guintoli è solo settimo con 1'41”683. Da segnalare anche una caduta a testa per i piloti Aprilia, fortunatamente senza conseguenze. La Casa di Noale chiude comunque i test di Jerez con il sorriso, riuscendo a piazzare le proprie moto nelle parti alte della classifica in entrambi i giorni.

GIAPPONESI COSÌ COSÌ
Escludendo le ottime prestazioni della Kawasaki, i test di Jerez per le giapponesi hanno rivelato punti di forza ma anche qualche ombra. Per quanto riguarda il team Suzuki FIXI Crescent, Leon Camier è autore di una buona prestazione e conclude quinto con un miglior giro in 1'41”184, segno che il feeling con la moto sta crescendo. Rimanendo in casa Suzuki, qualche problema in più ha però il giovane Jules Cluzel, alle prime esperienze con una superbike, che chiude penultimo in 1'42”635 davanti a Ivan Clementi, pilota BMW del team HTM Racing. Anche il team Pata Honda avrà da lavorare: se migliora leggermente Johnathan Rea classificandosi settimo con 1'41”641, sprofonda il suo compagno di squadra, Leon Haslam, alla stagione di debutto sulla Fireblade, che riesce a strappare solo un deludente decimo posto in 1'42”410.

I piloti e i team della SBK potranno tornare in pista solo a Phillip Island. I test privati sono fissati per le giornate del 14-15 febbraio, mentre i test ufficiali avranno luogo il 20-21, proprio a ridosso della stagione che avrà inizio il 24 febbraio sul circuito australiano.
 

Test SBK Jerez: classifica 2° giorno

1.      Tom Sykes (Kawasaki): 1'40”5 (ufficioso)

2.      Marco Melandri (BMW): 1'40”758

3.      Davide Giugliano (Aprilia): 1'40”861

4.      Eugene Laverty (Aprilia): 1’41”044

5.      Leon Camier (Suzuki): 1’41”183

6.      Loris Baz (Kawasaki): 1’41”3 (ufficioso)

7.      Johnathan Rea (Honda): 1’41”641

8.      Sylvain Guintoli (Aprilia): 1’41”683

9.      Chaz Davies (BMW): 1’41”727

10.  Leon Haslam (Honda): 1’42”410

11.  Jules Cluzel (Suzuki): 1’42”636

12.  Ivan Clementi (BMW): 1’44”857

 

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