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Indian Scout Sixty: la cruiser media più bella da guidare

Base tecnica della affermata Scout, prestazioni più contenute, ma uguale piacere di guida: il motore è vivace ed elastico, la ciclistica asseconda anche la guida brillante, ma con qualche limite dato dalla scarsa luce a terra e dalle sospensioni morbide

La Indian per iniziare

Allargare la base di possibili utenti verso il basso, con una intrigante entry-level. Questa è l’idea che hanno in Indian presentando la nuova Scout Sixty. Parola di Grant Bester, General Manager Polaris Sales Europe. E l’obiettivo è centrato, perché stiamo parlando di un prodotto davvero ben riuscito. Di come sia fatta questa Scout Sixty (dove il secondo nome, Sessanta in inglese, sta ad indicare la cubatura in pollici cubi, equivalenti a 999 cc contro i 1.133 della Scout a cui si affianca) ne abbiamo già parlato in occasione della sua presentazione ad Eicma: cliccate qui per ripassare la materia, le foto le trovate qui, ora vi raccontiamo come va
1/45 Indian Scout Sixty, condivide con la sorella "base" look, telaio, sospensioni e freni, ma è equipaggiata con un nuovo motore bicilindrico da 999 cc. La nuova Indian Sixty è disponibile a partire dai primi mesi del 2016, in tre colorazioni (Thunder Black, Indian Motorcycle Red e Pearl White) ad un prezzo di 12.240 euro c.i.m.

Uguale fuori, ma con una personalità… pepata

Vista di sfuggita, la “piccola” di casa Indian è pressoché identica alla Scout 1200, dalla quale si differenzia per la cilindrata ridotta, le prestazioni più contenute e il cambio a 5 rapporti anziché 6. Esteticamente cambiano alcuni particolari, che sono verniciati in nero anziché cromati; identica la ciclistica.
Devo ammettere che, come ero rimasto positivamente colpito dalla prima Scout due anni fa durante la prova, ora riscopro in questa Sixty le medesime, piacevoli sensazioni alla guida. Il motore, benché ridotto in cilindrata e prestazioni, non fa rimpiangere la maggior schiena dell’unità di 1.133 cc: il bicilindrico è brillante, vivace, fluido ed elastico. È un bialbero lontano anni luce dalla concorrenza americana ad aste e bilancieri.
Anche la ciclistica è su un altro pianeta; l’interasse non è contenuto e le pedane strisciano abbastanza presto sull’asfalto (meno presto, comunque, di tutte le altre cruiser che ci vengono in mente), ma il telaio asseconda il pilota in cerca di curve da divorare. Le sospensioni tarate più sul comfort -e con una corsa abbastanza ridotta- tendono a far allargare un po’ le traiettorie se si alza il ritmo oltre il dovuto, ma la Sixty convince e diverte nella guida disimpegnata. Tanto che la vedremmo bene confrontarsi anche con moto classiche non per forza cruiser, tipo Ducati Scrambler e Triumph Bonneville. Certo, stiamo parlando di roadster ben più agili, ma il pacchetto motore-ciclistica della Scout Sixty può davvero competere con questo genere di moto, specie nell’ottica di un utenza giovane e senza troppa esperienza.
In due parole: se le si chiede troppo, ti ricorda che non è una naked; ma se non cerchi la staccata al limite, ti trovi tra le mani la cruiser media (se con 1.000 cc la consideri “media”…) più bella da guidare che ci sia in circolazione.

Non solo cruiser nel futuro della Scout

Perché questa Indian è davvero facile e divertente, adatta proprio a tutti, con la sua sella a due palmi da terra e il peso ben distribuito. Senza contare uno stile che si porta appresso centoquindici anni di tradizione. Che poi da questa piattaforma –quella delle Scout, intendo- possa nascere anche qualcosa di diverso, non è il solo Grant Bester a confermarcelo, in un’intervista che troverete su Motociclismo di marzo, ma sono le tante preparazioni elaborate da tuner d’oltreoceano che varcano la soglia delle classiche custom. Ce ne danno prova le dirt tracker di Roland Sands, la Black Bullet e la Beast da hillclimbing.

Prezzo e colori

La Scout Sixty è già in vendita a 12.640 euro indicativi chiavi in mano in tre colorazioni: nero (un po’ banale, a nostro avviso), rosso (una tonalità cupa tipica di Indian, molto elegante) e bianco perlato (giovane e fresco, che ben si abbina al target della moto).
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