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Test Kymco Agility 125 R16

Il 125 a ruote alte della Casa taiwanese è economico ma funzionale all'utilizzo urbano, discreto nelle doti ciclistiche

Carateristiche generali




CARATTERISTICHE
Kymco Agility 125 R16 si mostra con un nuovo design (italiano), nuova ciclistica con ruote da 16” e doppio ammortizzatore posteriore, nuovi freni, a disco sia davanti che dietro. E il prezzo? 1.795 euro indicativo chiavi in mano. Con queste caratteristiche, il nuovo Agility 125 R16 (già disponibile dai concessionari), punta ad aprire le porte ad una nuova categoria di scooter: ruota alta economici. Va però detto che la componentistica non è “povera” come il prezzo potrebbe far intuire. La qualità delle finiture è discreta e le prestazioni sono buone.

Allestimento





ALLESTIMENTO
Fra le dotazioni di bordo il Kymco 125 vanta un cruscotto di facile e chiara lettura, anche se eccessivamente semplice: un tachimetro analogico affianca un indicatore del livello carburante. L’unico contachilometri presente è di tipo meccanico e ci sono solo tre spie: quella degli abbaglianti e due per gli indicatori di direzione. Non avrebbero guastato un contachilometri parziale e la spia della riserva.

Motore





MOTORE
Il propulsore, Euro 3, è un pacato monocilindrico 4T, con distribuzione a due valvole, alimentato da un carburatore Kymco dotato di diffusore da 22 mm. Rispetto all’Agility R12, solo il gruppo termico è uguale: tutta la trasmissione è stata riprogettata per l’utilizzo delle ruote da 16”. Nuovo anche il telaio. La risposta all’acceleratore non è entusiasmante, soprattutto se si viaggia in coppia, ma il modello da noi testato in anteprima era ancora in rodaggio e la frizione tende a “slegarsi” dopo almeno un centinaio di km.

Ciclistica





CICLISTICA
Il fatto che l’Agility sia un mezzo ideale per la città è fuori di dubbio: molto maneggevole e leggero, aiuta anche i meno esperti a districarsi nel traffico. Una volta indirizzate le ruote fuori dai centri abitati, però, si scopre anche una buona stabilità alle andature più elevate che, in questo caso, arrivano a toccare i 90 km/h indicati dallo strumento. Su pavé e tombini, le sospensioni si mostrano un po’ troppo secche nella risposta. Ottimi invece i freni, molto potenti e ben modulabili; esagerando però il posteriore tende al bloccaggio, specie su superfici con scarsa aderenza.
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