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29 December 2009

Tecnica: Brembo presenta nuovi dischi e pinze freno

Dalla ricerca e sviluppo della Brembo arrivano due novità dedicate alle motociclette: i dischi freno della serie T-Drive e le pinze per l’utilizzo racing GP 4-R.

T-DRIVE


T-DRIVE Brembo porta una piccola ma significativa rivoluzione nei dischi freno, un componente generalmente piuttosto “statico” dal punto di vista tecnologico. Alla nota serie Supersport si affianca infatti la nuovissima serie T-Drive (presentata all’EICMA 2009): un modello in cui ai classici nottolini tondi per l’accoppiamento tra campana e fascia frenante si sostituisce un innovativo accoppiamento di forma che lavora a taglio (sul principio delle linguette da albero) e contenuto assialmente da una fascia triangolare. Il sistema T-Drive permette la flottanza sia radiale sia assiale e consente di ridurre il peso complessivo del disco, poiché, grazie alla sua superiore capacità di trasmettere sforzi, consente di scendere nella campana da 10-12 a 8 trascinamenti: il disegno della campana  e la costruzione in lega leggera tramite lavorazioni CNC sono stati progettati per offrire la massima leggerezza a pari rigidità. La fascia frenante, dello stesso acciaio martensitico impiegato per i dischi del Motomondiale e della SBK, è stata ottimizzata sia riducendone l’altezza (più leggerezza e maneggevolezza) sia ridistribuendo la disposizione dei fori (ora di diametro differenziato).

GP 4-R


GP 4-R Altra interessante innovazione riguarda la serie di pinze GP 4-R, ispirate a quelle impiegate nel Motomondiale e in SBK. Rispetto alle pinze attualmente disponibili, presentano una forma esterna notevolmente più complessa, con vistosi “scarichi” di materiale sempre nell’ottica del contenimento di peso. Queste pinze sono forse il primo componente importante realizzato con l’ausilio di un ottimizzatore topologico, un software iterativo in grado di individuare le zone dove è presente materiale “in eccesso” rispetto alla distribuzione degli sforzi prevista in esercizio, e di riprogettare la forma rendendola più vicina, appunto, all’ottimo in termini di dimensioni a parità di prestazione. Il risultato è una geometria visibilmente nuova, che sfrutta al meglio il materiale e ottimizza dunque le prestazioni, la rigidezza ed il peso del componente. Di questa nuova serie di pinze esistono due versioni. Le GP 4-RR monoblocco,  interamente ricavate dal pieno con trattamento superficiale di nickelatura. Rispetto alle M4 hanno un’idraulica affinata e 4 pistoni differenziati in titanio (diametri 32 / 36 mm). Pensate per un uso agonistico, vanno necessariamente accoppiare ai dischi Brembo SBK (fascia da 30 mm e spessore 6 mm). Le GP 4-RX, sempre lavorate CNC e con trattamento superficiale di nichelatura, sono invece composite con struttura “triple bridge” e montano 4 pistoni in alluminio da 32 mm. Sono adatte a lavorare con qualunque tipo di disco.


Tutti distribuiti da Motorquality, i dischi T-Drive costano al pubblico 299 euro + iva l’uno, mentre le pinze GP 4 costano da 643 euro + IVA (GP 4-RX) a 1408 euro + IVA (GP 4–RR) l’ una.
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