Viñales, Miller, Quartararo, queste le prime tre posizioni sulla griglia di partenza della gara della MotoGP del Red Bull Ring. Quarto posto per Dovizioso, settimo Morbidelli, dodicesimo Rossi, seguito da Petrucci. Ventiduesimo Pirro, che sostituisce un infortunato Bagnaia. La gara parte sotto il cielo coperto di Spielberg, con una temperatura di 26 °C nell’aria e 53 °C sull’asfalto.
Allo spegnimento dei semafori rossi scatta bene Miller, che si porta davanti a Viñales e Dovizioso. Alla curva tre Dovi entra sul pilota Yamaha e si porta in seconda posizione; il sorpasso riesce anche a P. Espargaro, che diventa così terzo. Al termine del primo giro troviamo quindi Miller primo, con un vantaggio di 6 decimi su Dovizioso e P. Espargaro. Dovi ricuce il distacco da Miller mentre la coppia Mir-Viñales si riporta sotto ai primi tre, ma per un contatto tra i due ne approfitta Quartararo, che si mette in quinta posizione. Al quarto giro Espargaro supera Dovizioso e si porta all’inseguimento di Miller. Anche Mir passa la Ducati numero 04. Dietro di loro Oliveira supera Quartararo e Viñales e si mette in quinta posizione all’inseguimento del gruppetto dei piloti di testa. Il pilota francese leader della generale finisce nella ghiaia e rientra in gara in ultima posizione.
Nel corso del sesto giro Espargaro supera Miller e porta la sua KTM al comando della gara, ma Dovizioso non vuole lasciarlo scappare e si prende carico dell’inseguimento. Alle loro spalle Miller, Mir e Oliveira. Brutto incidente all’ingresso di curva 3, con Morbidelli che centra Zarco. I piloti finisco a terra, ma le loro moto tornano in pista sfiorando Valentino Rossi e Maverick Viñales. Entrambi i piloti coinvolti nell’incidente si rialzano sulle loro gambe e vengono trasportati al centro medico per accertamenti. Ovviamente viene esposta la bandiera rossa e la gara viene interrotta. Si riparte per una gara di 20 giri, con la griglia di partenza decisa dalle posizioni del giro 8, ovvero: P. Espargaro, Dovizioso, Miller, Mir, Oliveira, Viñales, Rossi, Rins, Binder e A. Espargaro nelle prime dieci posizioni.
Al termine del primo giro dopo la ripartenza troviamo al comando Jack Miller, davanti a P. Espargaro e Andrea Dovizioso, dietro di loro le Suzuki di Rins e Mir. Miller prova a scappare, ma Dovizioso non ci sta e si mette al comando del gruppetto degli inseguitori. Quando mancano 12 giri alla fine al comando troviamo un gruppetto composto da Miller, Dovizioso e Rins, più staccati P. Espargaro e Mir. Un contatto tra Oliveira e P. Espargaro mette fuori dai giochi i due piloti KTM. A dieci giri dalla fine Dovi passa Miller e si porta al comando della gara; anche Rins passa l’australiano. A nove giri dalla fine finisce a terra Rins mentre cerca il sorpasso su Dovizioso.
Mentre Mir battaglia con Miller, Andrea Dovizioso spinge e allunga sui diretti inseguitori. Ed è proprio la Ducati numero 04 a tagliare il traguardo del GP d'Austria in prima posizione, davanti a Joan Mir che passa Jack Miller poco prima dell'ultima curva. Dietro di loro Binder, Rossi, Nakagami, Petrucci, Quartararo, Lecuona e Viñales, che chiude la top ten.
Nelle pagine successive trovate la classifica completa del GP d'Austria 2020 della MotoGP e la classifica generale, che vede ancora al comando Fabio Quartararo, ma con un Andrea Dovizioso che recupera punti importantissimi in ottica mondiale.