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WSBK 2017, Lausitzring: le foto più belle e le dichiarazioni

Mondiale Superbike 2017, Lausitzring: una raccolta delle foto più belle e le dichiarazioni dei piloti dopo il GP della Germania. Dopo una lunga pausa, la WorldSBK è tornata in Europa anche con le classi Supersport (600 e 300) e Superstock 1000
1/28 WSBK 2017, Lausitzring: Leon Camier tenta il sorpasso all'interno su Alex Lowes

Una domenica stellare per Borgo Panigale

Le Ducati Panigale R di Davies e Melandri con i trofei vinti questo weekend
La lunga pausa estiva è servita molto ai piloti per ricare le batterie ed ai tifosi per prepararsi ad una seconda metà di stagione che si preannuncia combattiva. Nonostante il Mondiale Superbike sia ormai di fatto un "affare" Kawasaki, Chaz Davies e Marco Melandri sono riusciti a mettere i bastoni tra le ruote alle moto della Casa di Akashi nel GP di Germania. Tom Sykes è stato il pilota più veloce del venerdì e del sabato, ma in gara non è riuscito a splendere come la Panigale R numero 7 e la Ninja ZX-10RR numero 1. Domenica invece l'inversione di griglia l'ha tenuto "bloccato" in posizioni inusuali per il britannico, che solo nella seconda metà di gara è riuscito a risalire fino al 4° posto. Prova di forza invece per Chaz Davies che, oltre la doppietta, si porta a casa il titolo di "pilota più veloce di sempre al Lausitzring", primato che non potrà mai più essergli tolto dato che dalla prossima stagione l'EuroSpeedway scomparirà dai calendari della SBK e delle competizioni motociclistiche in generale (diventa un test track Dekra).

In Supersport 300 l'italiano Coppola riesce a trionfare sugli spagnoli Garcia e Perez, suoi diretti concorrenti al titolo, in Supersport 600 invece il brutto incidente di Federico Caricasulo fa interrompere la gara due giri prima del previsto, portando Sheridan Morais alla vittoria. Si chiude con la STK1000 ed il trionfo di Rinaldi e della Panigale, seguiti sul podio dall'altra Ducati, quella di Jones: un vero proprio successo "Made in Borgo Panigale".

Cliccate qui per vedere le foto più belle del weekend, mentre nel prossimo paragrafo trovate le dichiarazioni dei piloti protagonisti di Gara 2 della WSBK. Il prossimo GP sarà il 16-17 settembre all'Autodromo internazionale di Algarve, Portimão, Portogallo.

La parola ai protagonisti

Davies, Rea e Melandri
Chaz Davies: “Dura partire dalla terza fila, ma poi!”
“È stata una gran bella gara, e mi sono goduto ogni minuto in pista. Rispetto a Gara 1, tuttavia, inizialmente è stato un po’ più difficile perché sono partito dalla terza fila. Siamo scattati bene al via e dopo un paio di giri vedevo già la testa della corsa, quindi quando ho visto Rea rompere gli indugi mi sono messo a caccia di lui e di Marco. Non è stato facile passarli, dopodiché ho semplicemente provato a dettare il mio ritmo, guidare pulito, e non fare errori. Sono rimasto sorpreso dal nostro passo in 1’36” alto oggi, siamo stati molto più competitivi rispetto ai test e questo testimonia il grande sforzo che tutti stanno facendo. Sono fiducioso in vista di Portimão, ora voglio godermi questa doppietta per poi prepararmi alla prossima battaglia”.

Marco Melandri: “Non ci avrei mai scommesso”
“Dopo le difficoltà di Gara 1, non avrei scommesso di riuscire a salire sul podio qui. Invece abbiamo fatto un grande lavoro con tutta la squadra, cambiando la distribuzione dei pesi ed il bilanciamento in generale. La Panigale R oggi era molto più equilibrata, e mi sentivo più a mio agio. Purtroppo in un paio di curve la moto si muoveva ancora molto e perdevo in accelerazione. Ho provato a staccare più profondo per recuperare, ma ho fatto qualche piccolo errore e sul finale ho preferito portare a casa il risultato, memore anche di quanto accaduto in Gara 1 a Misano. Il bilancio è positivo: continuiamo ad imparare cose nuove ad ogni round, e presto arriveranno piste più congeniali per me. Sono fiducioso per le prossime gare”.

Jonathan Rea: “Ho sofferto la fatica accumulata da Gara 1”
“Chaz è stato davvero granitico in Gara 2, e ha avuto un ottimo passo. Finché ho avuto buon grip -a inizio gara- mi sono sentito molto forte sulla moto, ma non appena ho iniziato a perdere aderenza in ingresso la moto è di colpo diventata molto più faticosa da guidare: ho dovuto strapazzare parecchio la moto, e tra l’altro la pista del Lausitzring è parecchio accidentata. Inoltre la fatica accumulata in Gara 1 ha iniziato a farsi sentire: non mi sono dovuto giocare dei gran jolly ma mi sono dovuto controllare. Vedevo il gap che avevo con Melandri spostarsi sempre più in là, decimo per decimo, per poi consolidarsi alla fine. Quando la gomma ha iniziato a perdere grip sulla spalla è diventato praticamente impossibile stare davanti, ma ci ho provato. Sono soddisfatto del risultato de weekend, considerando anche che la moto qui non aveva mai funzionato così bene e che il venerdì siamo partiti sulla difensiva. È grazie al team che siamo riusciti a cambiare così tanto il setup della moto, abbiamo fatto grandi passi avanti e per questo voglio ringraziare tutti i ragazzi. Lasciamo il Lausitzring con 40 punti, sono molto soddisfatto”.

Tom Sykes: “Le cose non sono andate secondo i piani”
“Le cose in Gara 2 non sono andate come previsto: sono partito bene, ma il contatto con Savadori alla curva 1 mi ha fatto perdere tutto il vantaggio dello sprint iniziale. Solo con pista libera, verso fine gara, ho ripreso feeling; fino ad allora non ho avuto abbastanza confidenza per sorpassare gli altri piloti in staccata non potevo far altro che mettermi in fila. Ho perso molto tempo banalmente perché non riuscivo a uscire dalle curve come avrei voluto. La gara è stata una continua battaglia delicata e difficile: non sono per niente contento di non essere riuscito a sorpassare in situazioni di staccate molto violente. Sarei voluto salire sul podio ma purtroppo non abbiamo fatto il massimo in questo frangente. Continueremo a lavorare, abbiamo ancora quattro round a disposizione”.

Alex Lowes: “Una partenza dalla prima fila (quasi) sprecata”
“Peccato per la partenza: ho cercato di migliorare il mio scatto rispetto a sabato e sfruttare appieno la partenza dalla prima fila ma purtroppo non ce l’ho fatta! Cronometro alla mano, ho tenuto un passo migliore in Gara 1, ma in definitiva posso ritenermi soddisfatto, mi sono divertito sulla R1 nonostante questo circuito sia parecchio strano, e mi sono gustato delle belle battaglie. Sono contento di aver portato a casa un sesto e un quinto posto questo weekend, ma possiamo ancora migliorare e lavorerò sodo con il team per cercare di fare qualche miglioria in vista di Portimão; soni molto felice di come abbiamo lavorato questo weekend, credo che i ragazzi del team abbiano fatto un ottimo lavoro, ora sono focalizzato sulla tappa in Portogallo”.

Michael van der Mark: “Il nostro punto forte è diventato un punto debole”
“È stata una gara molto difficile: all’inizio ho fatto fatica a sorpassare diversi piloti e ho perso molto tempo. Mi sono trovato in difficoltà a curvare con il gas in mano ed è stato difficilissimo cercare di aggirare il problema. In tutta onestà, la mia gara è stata abbastanza costante, quella che mi è mancata è stata la velocità. Devo cercare un modo per far girare di nuovo la moto, è sempre stato un nostro punto forte: dovremo lavorare molto sodo e speriamo di fare un passo avanti in modo da fare meglio a Portimão. Qui le cose non sono andate come ci aspettavamo”.

Leon Camier: “Moto impeccabile, ho tenuto un gran passo”
“Purtroppo ho avuto dei problemi in partenza e credo che dovremo lavorare ancora un po’ sul setting della frizione, per migliorare sulle partenze di gara. A parte questo, però, anche oggi la moto è stata impeccabile ed ho potuto stabilire un ritmo di gara molto veloce. Ho provato a sorpassare Tom Sykes fin dall’inizio e poi ci siamo ritrovati a lottare insieme per la quarta posizione; Tom aveva un passo molto veloce ed io ho commesso alcuni errori nel giro finale, l’ultimo dei quali mi è costato la 5° posizione in favore di Lowes. Sono un po’ amareggiato per aver mancato la top5 ma al tempo stesso sono più che soddisfatto dalla nostra prestazione in gara e adesso non vedo l’ora di tornare in pista a Portimão”.

Lorenzo Savadori: “Una gara di buon passo ma sempre sulla difensiva”
“In generale sono contento di come sia andato il weekend. In Gara 2 ho cercato in tutti i modi di stare con il gruppo di testa, e non è stato per nulla facile passare i piloti davanti a me. Ho girato con un buon ritmo ma sempre con un occhio alla difesa: il gruppo dietro di me era vicino e mi sono dovuto concentrare su difesa e passo. Verso fine gara ho cercato di ricominciare a spingere e a cercare di recuperare qualche posizione, ma ho avuto qualche problema di grip e ho perso in accelerazione. Per il team è stato un buon weekend: abbiamo fatto progressi con la RSV4 RF e sappiamo di poter fare anche di più. Quella di Portimão è una pista tanto bella quanto difficile, perciò dovremo lavorare parecchio, voglio ringraziare Aprilia e SMR per il loro lavoro”.

Jordi Torres: “Passo gara infernale!”
“La gara non è andata male. Ho dovuto chiedere il massimo sia a me stesso che alla moto. Il passo comunque è stato infernale ed abbiamo faticato a stare con i primi. Sono riuscito a stare vicino, ma non attaccato, al gruppo davanti. Mi sono comunque divertito e penso di aver dato il massimo. La moto continua a non girare come vorrei e come fanno le moto dei più veloci. Continueremo a lavorare per cercare di essere più competitivi già da Portimão”.

Xavi Forés: “Quando siamo davanti ce ne capita sempre una”
«Purtroppo questa gara non è andata come ci aspettavamo per problemi che non sono dipesi da noi. Nei primi giri mi sentivo bene, il mio ritmo era molto più veloce rispetto a ieri e avremmo potuto lottare per la top 5. Peccato, quando siamo davanti ci capita sempre qualcosa che non ci lascia la possibilità di giocarcela fino alla fine. È stato un weekend complicato, ma guardiamo già alla gara di Portimão dove cercheremo di essere ancora competitivi. Devo comunque ringraziare tutto il team che crede sempre in me e mi mette nelle migliori condizioni per andare forte».

Stefan Bradl: “Ho fatto bene a non correre Gara 1”
“È stato bello poter partecipare alla gara: mi sono sentito in grado di correre anche perché quando l’adrenalina ti prende, non senti più tanto dolore. Credo sia stata una buona idea non correre Gara 1, almeno sono arrivato nel pieno della forma in Gara 2. Sfortunatamente il feeling con la moto non è stato dei migliori: ero nervoso nell’affrontare le buche e soffrivo un po’ anche in uscita di curva. Chiaramente il tempo in meno trascorso in pista (non avendo corso Gara 1) non ha aiutato: ho tenuto il passo sotto controllo per la maggior parte della gara, ma arrivato agli ultimi giri sono riuscito a spingere un po’ di più e a superare De Rosa prima della bandiera a scacchi. Sono un po’ deluso dalla gara e chiaramente dal weekend in generale, ma spero che nel prossimo appuntamento potremo fare grandi passi avanti”.

Davide Giugliano: “Ottimi nel warmup e a inizio gara, ma dopo pochi giri…”
“Domenica mattina nel warmup abbiamo fatto un bel passo avanti e sono stato in grado di girare molto più forte di quanto abbia fatto nell’intero weekend. Mi sentivo bene sulla moto e sono riuscito subito a recuperare qualche posizione, sfortunatamente dopo 4 o 5 giri la gomma posteriore ha iniziato a consumarsi rendendomi impossibile il mantenimento del mio passo gara. Non c’è molto altro da dire, ma penso che anche questo sia parte del mondo delle corse. Un vero peccato: abbiamo lavorato benissimo al mattino e il mio feeling on la Fireblade era migliorato notevolmente rispetto a sabato”.

Leandro Mercado: “Meglio di Gara 1, ma non siamo soddisfatti”
“Chiudiamo un fine settimana difficile e di sicuro non soddisfacente. Possiamo almeno dire che la gara di oggi è stata migliore di quella di ieri: mi sentivo meglio sia nelle frenate che negli ingressi in curva, ho potuto anche spingere ed eravamo più veloci rispetto a ieri. Ho anche fatto una buona partenza. Ringrazio la mia squadra per il lavoro svolto, ma realmente io non mi sono mai sentito comodo su questa pista e quindi cerchiamo un riscontro positivo: anche se non siamo certamente soddisfatti si impara anche da questo, e già da adesso guardiamo avanti”.

Raffaele De Rosa: “Uno slittamento anomalo ci ha penalizzati”
“Oggi ho potuto mantenere la mia posizione all’inizio ed in seguito ho iniziato a recuperare. Al sesto giro però ho avuto un problema alla curva 9, e stavo quasi cadendo. Da lì in poi c’è stato uno scivolamento strano ed ho faticato a guidare la moto; è stato veramente difficile arrivare sino alla fine. Abbiamo visto dai dati che c’è qualcosa che non è andato per il verso giusto, ma verificheremo meglio. Mi dispiace perché noi come squadra abbiamo lavorato bene tutto il weekend ed è stato un peccato non raccogliere un buon risultato oggi. Dobbiamo comunque tener duro fino alla fine.”
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