Dopo il -1,1% di gennaio. il mercato nazionale di moto e scooter nuovi ritrova grande vigore. Febbraio chiude infatti con un +19,8% sullo stesso mese dell’anno scorso, mettendo su strada 28.401 veicoli. Particolarmente brillante la performance degli scooter, che immatricolano 13.924 veicoli pari a una crescita del 23,05%; seguono le moto che crescono del 17,5% con 13.241 unità targate. Dopo tre mesi consecutivi di segno meno, torna in territorio positivo anche il comparto dei ciclomotori, che registra un +11,96% e 1.236 veicoli immessi sul mercato. Rimane in territorio negativo, invece, il mercato degli elettrici, che flette del 16,86%, anche se in ripresa - grazie agli incentivi statali - rispetto al -58,87% del mese di gennaio. Nel secondo mese dell'anno, il mercato dei veicoli a zero emissioni si assesta a 700 unità. In particolare, gli scooter perdono un quinto dei loro volumi (-20,15%) e mettono sul mercato solo 420 mezzi.
Se consideriamo i primi due mesi dell’anno, l'ottimo andamento del mese di febbraio riporta in positivo il mercato cumulato, che registra 49.494 mezzi, pari a un incremento dei volumi del 9,97%. Anche sul totale dell'anno gli scooter trainano il mercato con una performance dell'11,72% e 24.623 veicoli immatricolati; le moto crescono del 9,02% targando 22.624 unità, mentre i ciclomotori fanno registrare un leggero incremento rispetto ai valori dello scorso anno (+1,44%), corrispondenti a 2.247 unità vendute. Il doppio negativo di gennaio e febbraio ferma il cumulato annuo degli elettrici a 1.057 unità, pari a una flessione del 38,19%
Soddisfatto della congiuntura il neopresidente dell’associazione Mariano Roman, che ha sottolineato come “anche il superamento di quel mix tra l’effetto annuncio e il repentino esaurimento degli incentivi all’acquisto per veicoli con motore endotermico dello scorso mese abbia portato il mercato a crescere nuovamente in modo strutturale ed organico. Se confrontato poi con un febbraio 2023 già positivo, questi dati rappresentano un risultato molto significativo e ci dicono ancora una volta di come le due ruote a motore, per passione e per mobilità, abbiano assunto un ruolo di assoluta rilevanza. Anche per questo auspichiamo di incontrare presto il Governo per confrontarci su alcune istanze e misure, che permetterebbero strategicamente di rafforzare un comparto trainante”.