Statistiche web

Marquez: Più forte Dovi o Lorenzo? Non so, ma temo di più Andrea

Durante la conferenza stampa che precede il GP di Aragon, i piloti hanno espresso il loro parere sul campionato e sulla gara di domenica. Le parole di Dovizioso, Marquez, Rins, Vinales, Crutchlow e Pol Espargaro
1/24 MotoGP 2018, Misano: Michele Pirro

1 di 6
“Sono ottimista per domenica. Durante i test e le ultime gare abbiamo mostrato un’ottima competitività e sono certo di poter fare bene. In ogni caso, bisognerà vedere se le condizioni sono le stesse dei test: per questo lavoreremo fin da subito. Rispetto allo scorso anno la nostra competitività è migliorata. Riguardo al campionato posso dire che desidero arrivare almeno secondo in classifica. La lotta è con Jorge e Valentino e non sarà facile spuntarla. Dalla mia parte ho lo stato di forma attuale: mi sento bene e più forte rispetto all’inizio della stagione. Rispetto al passato siamo migliorati molto anche sui tracciati dove solitamente facevamo più fatica. L’obiettivo è anche quello di lavorare in ottica 2019. Il mio obiettivo per Aragon è la vittoria ma sono onesto, la possibilità di vincere il campionato è davvero bassa. Riguardo all’arrivo di Torres in MotoGP posso dire che tutti noi abbiamo parlato con la Race Commission proponendo un test pre-week end per capire se includere o meno un nuovo pilota”.
“Il nostro week end a Misano è stato positivo per la classifica. Qui, invece, abbiamo fatto alcuni test e mi piace molto la pista di Aragon. Sono onorato che mi sia stata dedicata una curva, che ora porta il mio nome. Sono concentrato sulla gara ed è il GP di casa. In passato ho raggiunto ottimi risultati qui in Spagna ma ogni gara è a se. Rispetto al passato sono cresciuto e il lavoro svolto sono certo che ci possa premiare. Qui sarebbe bello vincere, ma quando non lo è? Yamaha e Ducati hanno fatto degli ottimi test qui ma sono certo di poter essere competitivo e cerco almeno il podio. Fra Jorge e Andrea non so chi sia più forte ora, ma posso dirvi che temo di più Andrea perché ora è più vicino in campionato. Entrambi sono molto forti a seconda del tracciato e penso che nel complesso non sia mai facile avere a che fare con loro. Prima di far gareggiare un nuovo pilota, come ora Torres, bisogna valutare bene tutto. Non basta seguire la regola del 107% sul tempo. Bisogna fare dei test al pilota per valutare bene se quest’ultimo non è un pericolo per gli altri”.
“Sono convinto che la gara di Misano non ci abbia permesso di dimostrare la nostra vera competitività. Potevamo fare di più e mi sento meglio sulla moto ora. Tutti sanno dei problemi che abbiamo, ma occorre dire che le cose stanno andando nella direzione giusta. Per me la cosa più importante è arrivare alla vittoria almeno una volta in questa stagione. Sono concentrato e foglio fare del mio meglio. Spero che la moto mi assista nella gara di domenica e che tutto vada bene. Ultimamente ci siamo focalizzati sull’elettronica e su un set-up che assecondi il mio modo di guidare la M1”.
“Il team sta lavorando davvero bene e i punti in classifica lo dimostrano. Stiamo facendo del nostro meglio per lottare sempre nelle posizioni di testa. Aragon per noi è un buon tracciato e cercheremo di raggiungere il miglior risultato possibile. Il mio obiettivo per i prossimi anni, adesso che ho rinnovato il contratto, è quello di poter essere ancora più forte e veloce. Farò del mio meglio: non si smette mai di cercare la crescita. Quando non avrò più voglia di dare il massimo smetterò di correre. L’obiettivo della vittoria del campionato è davvero difficile, soprattutto per un team non ufficiale, ma farò di tutto per arrivare più in alto possibile. Riguardo a Torres, penso che nessun team sia così sciocco da mettere in sella un pilota non in grado di correre e tutti meritano un’opportunità se si rivelano competitivi. D’altro canto la MotoGP non è così facile e ci vogliono regole più serie per regolamentare l’ingresso di un nuovo rider”.
“Sono contento di essere in forma e di poter correre e dare il massimo qui ad Aragon. Spero di poter fare bene domenica. La situazione in generale non è facile, abbiamo attraversato un periodo turbolento fra infortuni e contratti ma arriviamo ad Aragon con molta fiducia. Inoltre, stiamo già lavorando in ottica del futuro”.
“Penso che il week end di Misano ci abbia mostrato su cosa lavorare e in che direzione andare nelle gare successive. Arriviamo al Motorland, il mio GP di casa, con ottime possibilità e con fiducia. Per lottare e stare nella top 5 dobbiamo lavorare sulla moto e focalizzarci sul futuro. Il nostro obiettivo è sviluppare il prototipo ed essere fra i piloti di testa dal 2019. Non sarà facile, ma lavoriamo sodo per portare la Suzuki nelle posizioni che contano”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA