Inaspettata, originale e interessante, questa bella proposta di 750 cc entra a gamba tesa nel segmento delle nude entry-level lanciando il guanto di sfida alle varie Honda Hornet 750, KTM 790 Duke, Yamaha MT-07, Suzuki GSX-8S, Triumph Trident 660 e via dicendo. È una moto completamente nuova che si distingue nella categoria per design, dotazioni e soluzioni tecniche. La speranza è che una tale ricercatezza non si rifletta in modo eccessivo sul prezzo, che per ora non è ancora stato reso noto. In un panorama quasi universalmente indirizzato su propulsori in linea (che vengono scelti perché offrono vari vantaggi sia in termini costruttivi sia di gestione del calore), eccola sfoggiare un bicilindrico a V di 90°, progettato in Italia e correttamente lasciato in bella vista. E la configurazione non è la sua sola caratteristica rilevante. L’albero motore controrotante riduce la tendenza a impennare e va a vantaggio della maneggevolezza, e il carter “secco” fa sì che il basamento sia molto compatto. Il serbatoio dell’olio è nel codino e la frizione (antisaltellamento?) è a comando idraulico. Immaginiamo che la distribuzione sia a doppio albero a camme in testa e che i corpi farfallati siano ride by wire. Quello che dichiara la Casa è che si tratta di un motore superquadro (alesaggio e corsa valgono, rispettivamente, 90 e 58,9 mm) con potenza massima di 96 CV, depotenziato a 48 CV nella versione della Corsaro guidabile con patente A2. Non meno degna di nota è la ciclistica. Il telaio è misto, con una parte frontale in alluminio, esteticamente molto ricercata, abbinata nella zona posteriore a un traliccio di tubi in acciaio. Il forcellone è a doppio braccio, in alluminio, e in alluminio sembra essere anche il telaietto reggisella (il piano di seduta è a 820 mm da terra). Le sospensioni sono regolabili, col monoammortizzatore azionato attraverso un leveraggio progressivo. Il doppio disco anteriore di 320 mm di diametro è abbinato a pinze super, le monoblocco “radiali” Brembo M50. Sempre di Brembo la pompa radiale al manubrio. I cerchi sono in alluminio, a cinque razze sdoppiate. Calzano Pirelli Diablo Rosso 4 di misura 120/70 e 180/55. Tutto questo per un peso dichiarato inferiore a 200 kg in ordine di marcia. Esteticamente, la Corsaro è caratterizzata nella parte frontale da un gruppo ottico… alieno, con quattro punti luce allungati che, immaginiamo, disegneranno una firma luminosa ben riconoscibile. Dietro si apprezzano il codino sfuggente e il doppio terminale di scarico. Tutte le luci sono a LED. Moto Morini non ha diffuso informazioni riguardo la presenza o meno di sistemi elettronici di supporto alla guida.
PREZZO: n.d.
DISPONIBILITÀ: fine 2024