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KTM 250 EXC-F 2020, che bomba!

La nuova KTM 150 EXC TPI 2T fa parlare di sé per esuberanza e coppia, le 250 e 300 2T per trazione, mentre 350 e 450 per erogazione motore. La sorpresa? La 250F, un vero giocattolo da mulattiera. Ecco il video di presentazione delle moto della gamma enduro 2020 e le prime impressioni di guida
1/27 KTM 250-350 EXC 2020
Le novità ciclistiche comuni a tutta la gamma (qui i dettagli) hanno portato le Kappa enduro 2020 a fare un ulteriore step quanto a comfort di guida ed efficacia in ogni tipo di percorso, meglio se lento, ripido e accidentato. Il lavoro di sospensioni e telaio trasmette al pilota una bella sensazione di piacere, filtrando molto bene ogni ostacolo, accordando il tutto con la morbidezza e la praticità dei comandi. La nuova ergonomia permette di muoversi ancor più liberamente, non solo nella zona centrale, ma anche posteriore, dove si può arretrare facilmente migliorando il controllo nelle discese più vertiginose. Le sospensioni WP Xplor ulteriormente evolute aumentano in progressività, con una prima parte molto soffice e capace di assorbire le piccole asperità, diventando sempre più sostenute; il PDS è ormai un alleato delle situazioni più difficili, garantendoti una grande trazione in salita. La taratura delle sospensioni di tutti i modelli, però, è piuttosto tendente al morbido e se questo diventa un alleato in mulattiera, può essere una coperta corta se si fa enduro in spazi più aperti e a velocità maggiori.

Qui sotto trovate il video di presentazione dei nuovi modelli KTM EXC 2020; più in basso le prime impressioni di guida.

Saliamo in sella

Venendo ai diversi modelli, abbiamo iniziato subito la giornata con la nuova 150 EXC TPI, che conferma le aspettative: è una moto brillante, leggera, godibile per la sua leggerezza dinamica e per prestazioni del motore alla portata di tutti quanto a potenza pura. Il lavoro dell’iniezione ha permesso di spostare verso il basso gran parte della spinta rispetto alla sorella 125 (da cui deriva) e anche di ammorbidire l’entrata in coppia, rendendo tutto meno esplosivo. Il risultato è una moto tutto pepe, divertente, che potremmo sintetizzare come “una 125 più facile”, dato che ha maggiore muscolatura e un’erogazione più lineare. Al contrario della sorella, però, non vanta una capacità di allungo da riferimento.
Salendo di cilindrata troviamo le 250 e 300 2T a iniezione, un mondo completamente diverso dall’ultima arrivata. Qui la potenza è tanta e quando la strada si apre e prendi in mano il gas ti sorprendono ancora per la spinta e l’accelerazione supersonica. Ai bassi soffrono ancora un po’ di on-off, sebbene venga mitigato dalla mappatura “soft” (la 2) che addolcisce decisamente la prima parte di erogazione, con una differenza tra le due scelte molto più netta di quanto non si trovi sulle 4T.
250 e 350 sono sempre più distanti, con la prima che accontenta tutti, dimostrandosi la regina della gamma per facilità e gusto di guida. La potenza c’è ma è molto filtrata, la leggerezza inerziale rispetto alle sorelle maggiori le permette di rendere semplici le sfide più impegnative, senza mai metterti in difficoltà. Davvero una moto da riferimento assoluto; facilità e divertimento alla portata di tutti. La 350 divide le folle tra chi la ritiene la migliore della gamma e chi ancora non la apprezza in pieno. Rispetto alla sorellina c’è più vigore in tutto, ma cresce anche un po’ la sensazione di pesantezza e l’erogazione è più soffusa. È una moto perfetta per l’amatore. Crescendo di cilindrata si arriva alla 450 che si conferma per muscoli ed erogazione rotonda, ma si cresce anche tanto con il peso e l’inerzia col risultato che l’apprezzi in situazioni aperte, mentre fatichi di più nei single track guidati.

In conclusione, KTM continua a fare centro, presentando moto che mixano perfettamente prestazioni e comfort di guida, con un ventaglio di cilindrate tutte con una personalità distinta. Tutti gli approfondimenti tecnici e dinamici sul numero di luglio di Motociclismo FUORIstrada.
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