Indian Motorcycles rinnova completamente la propria V-Twin. Nata nel 2019, la FTR si affaccia dunque al 2021 ancor più votata alla strada e alla performance su asfalto. Tra le principali aree di intervento, i tecnici della Casa americana hanno lavorato su motore, setting e ciclistica per migliorare l’agilità della moto e ottimizzare la FTR proponendo quattro diverse versioni: base, S, R Carbon e Rally. L’ultima nominata è la più simile al vecchio modello, dato che mantiene il layout con cerchio da 19” all’anteriore e 18” al posteriore. Cambiano, invece, le altre tre, che escono, di serie, con cerchi da 17”, pneumatici Metzeler Sportec e sospensioni completamente regolabili. Il cambio in favore di un layout più stradale porta con sé alcune modifiche sostanziali alla ciclistica: l’inclinazione del cannotto di sterzo è ora di 25° (prima 26,3°), avancorsa 99,9 mm (prima 130 mm), in favore di una maggiore reattività dell’avantreno. Le sospensioni pluriregolabili delle versioni base, S e R Carbon hanno setting specifici, ma tutte vantano una corsa di 120 mm (prima 150 mm). La sella, rispetto al vecchio modello, è posta 36 mm più in basso, ovvero a quota 804 mm da terra. Al contempo, il manubrio è più stretto di 40 mm. Il propulsore di 1.203 cc rimane lo stesso (123 CV e 120 Nm di coppia massima), ma Euro 5 e con una calibrazione rivista per una migliore risposta al gas e la funzione di disattivazione de cilindro posteriore durante le soste, per gestire meglio il calore emanato al minimo e i consumi. Tra le novità di ogni modello troviamo poi nuovi colori e un inedito touch screen digitale da 4,3” (solo per le versioni S, R Carbon e Rally). Di seguito come si differenziano tra loro le nuove versioni.