Royal Enfield sta lavorando duramente allo sviluppo di nuove moto con l’obiettivo di raggiungere un pubblico più giovane sia in patria che all'estero. Dopo aver depositato i nomi Sherpa e Hunter a gennaio, ora la Casa indiana ha registrato presso l'EUIPO, l'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale, altri due nomi: Flying Flea and Roadster.
I più esperti si ricorderanno che “Flying Flea” non è un nome nuovo per Royal Enfield: la “pulce volante” era infatti una piccola motocicletta di 125 cc prodotta dagli inizi degli anni '30 del secolo scorso, fino agli anni '60. Durante la Seconda Guerra Mondiale l'esercito inglese si rese conto che una volta lanciati i soldati dagli aerei essi avevano bisogno di un mezzo di trasporto una volta toccata terra. Inizialmente provarono con le biciclette, ma l'esperimento non andò molto bene, così provarono a far cadere degli aerei delle motociclette, ed ecco che entra in scena la "Flyin Flea". Grazie a queste piccole motociclette i soldati riuscirono a muoversi velocemente (più di 65 km/h) una volta arrivati al suolo, e ciò giocò un ruolo fondamentale su molti campi di guerra. I libri di storia parlano ad esempio della Flying Flea presente anche durante lo sbarco in Normandia (nelle foto in questo articolo la Classic 500 Pegasus, ispirata proprio alla Flying Flea)
Ora, è improbabile che Royal Enfield stia sviluppando una nuova moto per gli scenari di guerra, ma è più probabile che Flying Flea potrebbe venir attribuito a una compatta 125 di ispirazione rétro.