Se vi fosse chiesto di descrivere la California, come ve la figurereste? Spiagge inondate di luce, colori sgargianti su un mare pieno di onde e surfisti. Talvolta è così. Ma se capitate nella parte settentrionale dello Stato americano, dalla baia di Monterey fino a San Francisco e oltre, potreste pensare di essere altrove – su una fredda costa anglosassone, ad esempio – avvolti anche in piena estate in una nebbia grigia che il Pacifico soffia sulla terraferma, spalmando su tutto una luce diafana che annulla le ombre e uniforma i colori.
E se vi domandassero come sono le moto prodotte in India? Probabilmente rispondereste che si tratta di monocilindriche tranquille, antiquate e squassanti di vibrazioni. Anche in questo caso avreste ragione solo a metà, perché con il nuovo corso Royal Enfield – che tra i suoi frutti più recenti annovera la pimpante Himalayan (
siamo stati i primi a provarla, due anni fa) e da quando è in vendita ha generato numeri interessanti) – prospetta un futuro tutto nuovo, fatto anche di bicilindriche dallo stile classico, sì, ma dalle prestazioni attualissime. Mostrate al Salone di Milano lo scorso anno, della Interceptor e della Continental GT 650 – disponibili in Italia a partire dal principio del 2019 – (
conosciamo già la descrizione tecnica). Quello che ci mancava, fino ad oggi, erano le sensazioni di guida. Partiamo con quelle della Interceptor, che abbiamo già testato proprio sulle strade della California, tra la nebbiosa costa di Santa Cruz e le fitte foreste di Redwood.