La tappa 5 della Dakar 2021 è quella considerata da molti la più difficile dell’evento. Una tappa che porta i piloti da Riyadh a Al Qaisumah, 661 km di cui ben 456 di prova cronometrata su di un mix di terreni: terra dura (53%), sabbia (25%), dune (20%), ma anche pietre (1%) e addirittura il fondo di un lago secco (1%). Joan Barreda (Honda), in quanto vincitore della tappa di ieri, è ancora una volta responsabile dell'apertura della pista e, a giudicare dalle prestazioni passate, questo potrebbe non giocare a suo favore. Tuttavia, lo spagnolo sa anche come affrontare fasi estenuanti come questa. Xavier De Soultrait (Husqvarna) detiene, invece, il comando della generale grazie alla sua costanza sin dall'inizio del rally; 15 i secondi di vantaggio proprio su Barreda.
Tappa difficile, si diceva. E infatti fin dai primi chilometri arrivano i primi colpi di scena. Il primo a commettere errori è Daniel Sanders, rookie KTM, che dopo una ventina di chilometri esce dal tracciato ideale e perde più di 8’ da Benavides, primo al checkpoint del km 43. Cornejo Florimo è attualmente secondo, a 6”, e Barreda terzo, a 17”. Errori di navigazione anche per Pablo Quintanilla, che per quasi 2 km prende una via sbagliata e lascia sul percorso più di 13’. Peggio va, però, a Joan Barreda, che era terzo al primo WP ma ha poi commesso un grave errore di navigazione ed è uscito dal percorso ideale al km 74. Risultato: 17’ persi! Sembra così svanire per lui la sua terza vittoria in questa edizione della Dakar. Problemi di rotta anche per Adrien van Beveren (Yamaha) e il suo compagno di squadra Franco Caimi. Di tutti questi errori ne approfitta Nacho Cornejo (Honda) che evita le insidie di questa speciale e al secondo crono si porta in testa alla gara. Xavier De Soultrait occupa il secondo posto, a 5’27”, Kevin Benavides è terzo, a 5’35”.
A circa metà speciale, al km 200, Nacho Cornejo mantiene la leadership. Il pilota Honda vanta un vantaggio di 2’25” sul compagno di squadra Kevin Benavides e di 5’27” su Lorenzo Santolino. Tuttavia, Sam Sunderland è in rimonta, a 7’43 ’’ dal leader di tappa e a solo poco più di 10” dal leader della classifica generale Xavier De Soultrait. Intanto Sam Sunderland continua la sua rimonta. Il vincitore della Dakar 2017 supera Xavier De Soultrait e, dopo 250 km, si trova ora a 5’23” dietro a Nacho Cornejo, che rimane irremovibile in testa. De Soultrait è ora quinto, a 6’31” dal leader di tappa.
Nacho Cornejo sembrava puntare alla vittoria di tappa, ma il suo compagno di squadra Kevin Benavides ha altri piani. L'argentino è infatti passato al comando dopo 292 km e ora vanta un minuto di vantaggio su Cornejo. Lorenzo Santolino occupa ancora il terzo posto e mantiene un vantaggio di 2’ su Sam Sunderland. Al km 330 ecco, però, l’ennesimo colpo di scena di giornata: Kevin Benavides finisce a terra e si infortuna al naso. Il pilota riesce a risalire in sella e ripartire, ma Nacho Cornejo potrebbe approfittare di questo contrattempo per riconquistare il primo posto.
E invece… nonostante la caduta Kevin Benavides arriva sul traguardo della speciale con il miglior tempo e si aggiudica la vittoria di tappa. Alle sue spalle chiudono Nacho Cornejo, a 1’ esatto, e Toby Price, a 1'20". In ognuna delle sue ultime quattro partecipazioni alla Dakar, ad eccezione dell'edizione 2020, Kevin Benavides ha sempre vinto almeno una speciale e oggi l'argentino ha continuato questa tradizione nonostante una caduta e l'infortunio al naso. Grazie ad aver concluso la tappa con più di 7' su Xavier De Soultrait, il pilota HRC si porta in testa anche in classifica generale, con 2’31’’ di vantaggio sul francese.
Nelle pagine successive trovate come sono andati gli azzurri in gara, la classifica completa della tappa e quella generale, alcune info sulle prossime giornate di gara e le informazioni utili e gli orari per seguire la Dakar 2021 in TV.