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03 January 2013

Custom sportiva al top by Walz Hardcore

La Casa tedesca spinge al limite il concetto di custom sportiva con la Benchmark, che monta componentistica racing di primissimo livello. Ciclistica da superbike, quindi, e il prezzo è… adeguato

Custom sportiva al top by walz hardcore

Ormai Marcus Walz avete imparato a conoscerlo, anche se non siete proprio amanti del genere custom. Avete infatti visto le sue interpretazioni di Yamaha hypermodified, il TMAX e prima ancora la VMax, ma ora il preparatore tedesco torna ai suoi amati motori americani con la Benchmark.

VESTITO SPORTIVO
La creatura di Walz attinge a piene mani dallo stile “hardcore” che caratterizza tutte le sue produzioni: interasse chilometrico, coda tronca e slanciata che nega la seduta ad eventuali passeggeri, e poi tanto alluminio finemente lavorato per creare serbatoio, telaio e le poche sovrastrutture presenti. Un'estetica aggressiva che, senza raggiungere gli eccessi di una preparazione come la Yamaha R1 di Sesto Cycles o le ardite special viste a Intermot 2012, riesce subito ad attirare l'attenzione, puntando in particolare sulla componentistica racing. Si tratta di pezzi d'alta classe e la lista è lunga: i cerchi BST, che calzano gommature sportive (120/70-ZR17 all’anteriore e 200/55-ZR17 al posteriore), sono in carbonio, lo scarico Akrapovic (ma senza marchio) è in titanio e dello stesso materiale sono i pistoncini delle pinze monoblocco Brembo che lavorano i dischi carboceramici sempre del marchio italiano, mentre la forcella pressurizzata FG900 è Öhlins. Il faro, lo avrete riconosciuto, è quello della Ducati Monster 1100 Evo, elemento che non convince del tutto ma che potrebbe addirittura creare un precedente nel genere (già che siamo dalle parti di Borgo Panigale: bello il forcellone monobraccio in traliccio di tubi).

DIMAGRIRE PER GUIDARE
Normalmente realizzazioni come queste sono delle “semplici” show bike, ma Walz ha voluto fare una moto guidabile e per giunta sportivamente (ci fidiamo delle sue intenzioni e delle sue dichiarazioni riguardo a collaudi al Nürburgring, ma ci permettiamo altresì di avere qualche residuo dubbio…). Il primo target era quindi diminuire drasticamente il peso. Normalmente una custom supera abbondantemente i 320 kg; le Walz in genere ne eliminano una cinquantina, ma con la Benchmark si è arrivati al notevole limite di 220 kg. Merito del carbonio, del titanio e dell’alluminio, nonché di componentistica di strettissima derivazione corsaiola o frutto di raffinate lavorazioni dal pieno.

IL CONTO, GRAZIE
Se vi siete lasciati ammaliare dalla Benchmark e stavate già pensando di mettere mano al libretto degli assegni, aspettate di leggerne il prezzo. Con 124.900 euro vi portate a casa il modello base, ma dovrete rinunciare alla forcella Öhlins che verrà sostituita da una Marzocchi con gli steli anodizzati, e come motore vi dovrete accontentare di un V-Twin da “soli” 1600 cc. Già, perché la versione che trovate fotografata in gallery è invece al top delle dotazioni e, insieme alla forcella svedese, avrete anche un bicilindrico S&S da oltre 2000 cc coperto da un kit in carbonio, il tutto per 149.000 euro. Certo, prosciugherete il vostro conto in banca ma sarà difficile che qualcuno al bar si presenterà con una moto più esclusiva della vostra...

www.walz-hardcore-cycles.de

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