Sesto Custom Cycles è un preparatore californiano specializzato in rielaborazioni di supersportive secondo canoni a dir poco inusuali. L’ultima sua opera è una Yamaha R1 del 2009 rivoltata come un calzino e presentata all’International Motorcycle Show di Long Beach (dove la KTM ha presentato la versione Baja della sua 990 Adventure), dove ha vinto la gara delle special nella categoria Custom Showdown Pro Builder.
SUONA COME UNO STRUMENTO MUSICALE
La modifica più evidente è il forcellone monobraccio anteriore, con sterzo a comando indiretto e gommona da 240, il tutto con un look allungatissimo ripreso anche al posteriore. Ci sono poi i cerchi lenticolari, i cornetti di aspirazione a vista e una livrea bellissima con fregi color rame su base bianca. Anche tutte le parti in metallo hanno quel colore, scelto per richiamare il fatto che Yamaha nasce come costruttore di strumenti musicali nel 1898, e in particolare qui si prende spunto dagli ottoni. Tornando alla grafica, le decorazioni sulla carena richiamano il primo logo Yamaga, che raffigurava una Fenice che porta nel becco un diapason. Sui forcelloni è evidente il richiamo ai tubi forati di saxofoni e flauti, mentre i cornetti a vista ricordano le canne d’organo (altro strumento a cui originariamente Yamaha si dedicava).
Nella parte posteriore destra compare un serbatoio a forma di bottiglia. Non ci sono informazioni, ma è presumibile che sia quello per il NOS.
