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KTM chiuderà la sede di Mattighofen

Nella lotta contro Coronavirus la Casa austriaca fermerà la sede di Mattighofen per due settimane. Ciò non dovrebbe incidere sulle vendite e sulle consegne, ma KTM annulla gli obiettivi aziendali 2020

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Come ha fatto Moto Morini, nella lotta contro il Coronavirus anche il più grande produttore di motociclette d'Europa, KTM (Pierer Mobility Group), fermerà la produzione di moto nella sede centrale di Mattighofen (Austria). Lo stop programmato, di due settimane, è previsto dal 30 marzo al 10 aprile.

Secondo la società, questa misura si è resa necessaria sia per contrastare la diffusione del Coronavirus, sia per la possibile interruzione nella catena di approvvigionamento di materiali dal nord Italia. Molti fornitori di KTM si trovano infatti in questa zona, che come sappiamo è messa in ginocchio dal Coronavirus. Per questo l'azienda ha deciso di chiudere lo stabilimento austriaco, anticipando di fatto le ferie previste per agosto, quando invece lavorerà regolarmente. Si tratta di una sorta di "ferie anticipate" organizzate in modo da combattere la pandemia di Coronavirus senza penalizzare i clienti. L’Azienda comunica che queste misure non incideranno sulle vendite globali e sulla fornitura di pezzi di ricambio, in quanto con questa manovra si evita una possibile interruzione incontrollata del business, ed è studiata in modo da poter poi stabilizzare la catena di approvvigionamento a lungo termine. Resta al momento garantita la disponibilità di tutti i modelli nella rete di rivenditori, ma in seguito a questa decisione la Casa ha deciso di annullare gli obiettivi aziendali per il 2020.

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