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Comparativa enduro stradali: KTM 990 Adventure Dakar

Tornati dalla Sicilia, stiamo sistemando tutto il materiale che troverete nel numero di Motociclismo di giugno. Da oggi, pubblichiamo qui alcune anticipazioni, moto per moto

Comparativa enduro stradali: ktm 990 adventure dakar

 

Ve l’abbiamo raccontata giorno per giorno, la nostra maxi comparativa enduro stradali in Sicilia. Un bel tour nell’Isola del Sole che però a noi ha riservato tanta pioggia e fango ma anche splendide curve e scenari indimenticabili.

 

Ora, in attesa di poter leggere la maxi comparativa sul prossimo numero di Motociclismo in edicola dalla fine di questo mese e Motociclismo FUORIstrada (da metà giugno in edicola), vi anticipiamo moto per moto alcune delle nostre impressioni, a partire dalla KTM 990 Adventure Dakar.


KTM 990 Adventure DakarLa caratteristica che la differenzia da tutte le altre è quella di essere la sola ad avere una ciclistica nata per fare fuoristrada. Se volete esagerare davvero, solo la KTM 990 permette di tornare a casa con pochi danni. È caratterizzata da accortezze come il pedale del cambio snodato, le pedane larghe e ben zigrinate, la sella lunga e su un solo piano, ma quello che si avverte subito sono le sospensioni: sebbene di escursione inferiore rispetto alla versione R, hanno una taratura in grado di digerire anche i fondi più tormentati, mantenendo sempre la massima direzionalità dell'avantreno. E, vi assicuriamo, nel nostro tour in Sicilia di fondi difficili ne abbiamo trovati molti, dal fango dei Nebrodi alle rocce laviche dell’Etna.

 

Il motore è rabbioso, ha carattere e spara CV senza troppi riguardi ma è bello così perché la 990 nasce per emozionare e ci riesce benissimo. Dove non entusiasma è nella dotazione per l’utilizzo turistico: manca, ed è l’unica fra le sette moto in prova, l'indicatore del livello carburante, ha un consumo di benzina nettamente superiore a quello delle concorrenti, il rivestimento della sella scamosciato è bellissimo ma furbo solo nel deserto, perché sotto l'acqua si bagna e ti ritrovi il sedere bagnato anche due giorni dopo. Il plexiglas, infine, è molto alto e protettivo, ma privo di regolazione e, soprattutto, arriva esattamente a metà della visuale ottimale, disturbando molto quando si guida seduti su strada.

 

A conti fatti, una moto maschia, con un ABS ben tarato ed escludibile, adatta a chi vuole fare sul serio fuoristrada e che ha un buon manico, perché la distribuzione dei pesi piuttosto sbilanciata sul davanti porta a doverla guidare di forza, con il gas in mano, per non farla prendere sotto. Se la volete, e sapete guidare come lei richiede, le soddisfazioni non mancheranno!

 

I PRECEDENTI ARTICOLI

 

Comparativa enduro stradali: il programma di viaggio

Le moto che partecipano: quali sì, quali no e perchè

Prima giornata in Sicilia

Seconda giornata in Sicilia

Terza giornata in Sicilia

Quarta giornata in Sicilia

- Quinta giornata in Sicilia

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