Se un tempo le e-bike erano dei normali cicli trasformati, oggi la maggior parte dei modelli ha dettagli specifici per la trazione elettrica. I telai sono per lo più progettati per supportare il peso superiore e le maggiori sollecitazioni generate dal kit a batterie, ma non è tutto. La tendenza è quella di sviluppare telai capaci di “nascondere” il sistema elettrico all’interno dei tubi tanto da rendere alcune e-bike indistinguibili rispetto alle muscolari. Oltre a forme e spessori dei tubi, sulle elettriche sono spesso montati componenti sovradimensionati rispetto ai cicli tradizionali. Le sospensioni hanno steli maggiorati e taratura più rigida per sopperire al peso più elevato, mentre l’impianto frenante ha dischi o pattini maggiorati. Sui modelli di alta gamma, iniziano a comparire anche componenti specifici, come pastiglie, pistoncini e tecnologie innovative con l’ABS. I maggiori carichi dovuti al motore elettrico fanno spesso optare, soprattutto nei cicli con unità centrale, per trasmissioni con pedivelle rinforzate, catene più larghe e solide, corone e pignoni in materiali specifici e deragliatori più resistenti. Esistono pure cambi creati per l’ebike con rapporti pensati per incrementare efficienza e autonomia, nonché trasmissioni elettroniche e nel mozzo studiati per supportare la maggiore coppia. Sugli esemplari di gamma alta si stanno diffondendo anche pneumatici e cerchi “elettrici”. I primi hanno spalla più rigida e mescola progettata per migliorare prestazioni, durata e scorrevolezza, mentre i secondi sfruttano una tecnologia sviluppata per incrementare la robustezza fino al 30%. Ci sono anche impianti luci alimentati direttamente dalle batterie.