Il prossimo 28 settembre, sulla pista di Kegums (Lettonia) andrà in scena il Motocross delle Nazioni (clicca qui per i risultati del 2013 mentre clicca qui per info sull’edizione 2015), l’evento più eccitante nel panorama del fuoristrada. I campioni americani del Supercross sfideranno le stelle europee per uno spettacolo assicurato. L’Italia, un po’ sfortunata nelle ultime edizioni, schiera i suoi tre uomini della MXGP: Tony Cairoli (KTM), David Philippaerts (Yamaha) e Davide Guarneri (TM).
LA SORPRESA CHE NON TI ASPETTI!
Poche righe sopra abbiamo detto che l’Italia schiera i suoi tre uomini della MXGP. E la MX2? E Alex Lupino? Il Commissario Tecnico FMI Thomas Traversini, dopo una lunga e difficile riflessione, ha proposto a Cairoli di correre con la piccola 250 invece che con la 350 per un semplice motivo: negli ultimi anni, la vittoria finale è stata decisa proprio dal piazzamento del pilota della MX2. Con questo non vogliamo dire che Lupino non sia in grado di affrontare un MXoN, ma solamente che Tony è decisamente più in forma di Alex, quest’ultimo ormai fuori dal circus del Motocross da qualche mese a causa di un serio infortunio.
OBIETTIVO PODIO
Con una squadra così (ricordiamo che Cairoli, Philippaerts e Guarneri sono attualmente tutti e tre nella top ten della MXGP) non si può non puntare a salire sul podio. Non è neanche troppo improbabile una vittoria finale, ma gli azzurri rimangono con i piedi per terra. Philippaerts (Open), uno che non molla mai, correrà Gara2 e Gara3, quando la pista sarà in pessime condizioni, mentre Guarneri può dire la sua in MXGP. Tony è parecchio tempo che non guida una 250, quindi la domanda sorge spontanea: riuscirà a riadattarsi in tempo? Noi siamo ottimisti, per questi motivi: Tony è abituato al 350, che richiede una guida più cattiva e simile al 250 rispetto al 450 e quindi non dovrebbe stravolgere il suo stile di guida; la pista di Kegums è perlopiù sabbiosa, il terreno preferito da Tony; il siciliano è uno che si adatta facilmente alla moto e trova il giusto settaggio in poco tempo; negli ultimi anni ha sempre dimostrato di essere il più forte al mondo.
GLI AVVERSARI
Il Belgio è sicuramente la squadra da battere, con Desalle (Suzuki) in MXGP, Strijbos (Suzuki) in Open e Van Horebeek (Yamaha) “costretto” a correre in MX2. Neanche la Francia scherza, con Paulin in MXGP, Frossard nella Open e Ferrandis in MX2 (tutti su Kawasaki). Non dimentichiamoci nemmeno degli americani e dei tedeschi. Buone prestazioni potrebbero arrivare anche dagli inglesi e dai giovani svizzeri della MX2 (a proposito, su Motociclismo FUORIstrada di agosto c’è un articolo interamente dedicato a loro, correte in edicola).