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Giggerl, una R nineT che viene dal futuro

Il customizzatore tedesco Bernhard Naumann ha completamente stravolto le linee di una BMW R nineT. Tutte lo sovrastrutture di questa special sono realizzate a mano, in alluminio. Un lavoro lungo 2 anni!
1/15 BMW R nineT special Giggerl by Bernhard Naumann
Bernhard Naumann è un customizzatore tedesco conosciuto nell'ambiente con il nickname "Tin Man", “uomo di latta” per le sua capacità di creare delle opere strepitose partendo da lastre di alluminio grezze.
L'ultima sua creazione è Giggerl, una BMW R nineT dalle linee aggressive e futuristiche. Molto curiosa la scelta del nome: "Giggerl" nel sud della Germania significa "pollo". Tin Man ha deciso di dare proprio questo nome alla special in seguito all'osservazione dei suoi amici, che durante le fasi di creazione gli hanno fatto notare che essendo molto sbilanciata in avanti la moto sembrava appunto… un pollo!
Come primo lavoro la BMW R nineT del 2016 di partenza è stata spogliata di tutto e portata a telaio nudo e nel frattempo Naumann ha cercato ispirazione per le linee finali. Per realizzare ciò che aveva in mente però è stato necessario modificare il telaietto posteriore: quello di serie è stato completamente rimosso per lasciar spazio a una nuova minuscola struttura, che supporta la sella monoposto rivestita in tessuto a nido d'ape, con cuciture a vista, e il piccolo faro posteriore. Il portatarga trova ora posto lateralmente ed è fissato nella zona del freno posteriore, insieme ad un piccolo parafango.
Il nuovo serbatoio, sagomato e con il logo BMW in rilievo, è collegato ai futuristici pannelli in alluminio che vanno ad abbracciare la parte frontale della moto. Delle "ali" in alluminio nascondono il manubrio e integrano al loro interno gli specchietti retrovisori e gli indicatori di direzione. Sospensioni e motore della moto non sono stati toccati, mentre è stato completamente rifatto l'impianto di scarico, che ora presenta un terminale nella parte bassa anteriore della moto, accuratamente nascosto dal vestito in alluminio.
La grafica scelta da Naumann riprende quella delle moto da competizione del passato della Casa di Monaco, con strisce azzurre, blu e rosse che vanno ad abbracciare il serbatoio e il numero di gara impresso sulla parte frontale.
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