Sostituita da un paio d’anni dalla R 1250 GS, la "vecchia" 1200 (qui il test dell'ultima versione) si sta affermando nel mercato dell’usato mantenendo però quotazioni di tutto rispetto, in virtù di una ottima qualità costruttiva e di una costante richiesta. Non contano i chilometri: la proverbiale robustezza del bicilindrico boxer, se regolarmente tagliandato, fa di questa endurona una vera globetrotter, capace di viaggiare a meraviglia anche quando l’odometro mostra sei cifre. Durante il Long Test realizzato con la sorella RT (che utilizzava il medesimo motore), le prestazioni sono addirittura cresciute con il passare dei chilometri e a quota 50.000, una volta aperto e ispezionato il propulsore (Motociclismo 01/2018), non sono stati rilevati particolari o preoccupanti segni di usura sui componenti meccanici. Certo, dopo i 70.000 km – ci consiglia il concessionario di cui leggete l’intervista nella pagina a fianco – la frizione andrebbe controllata e, nel caso, sostituita. Stesso discorso per i dischi freno, che potrebbero a questo punto aver raggiunto lo spessore minimo tollerato. Se il boxer non manifesta difetti degni di nota, bisogna però ispezionare con attenzione tutto il resto, quando si acquista un usato, a partire dalla trasmissione. Un giro di prova prima dell’acquisto evidenzierà il corretto inserimento delle marce (soprattutto se l’esemplare è dotato di quickshifter), la modulabilità e lo stacco della frizione ed eventuali giochi anomali del cardano. Di quest’ultimo, consigliamo di controllare l’integrità della cuffietta di gomma nella zona del giunto: crepe o tagli possono causare l’infiltrazione di umidità e polvere, che deteriorano precocemente il giunto stesso. Alcuni esemplari di GS e le Adventure sono dotati di cerchi a raggi in luogo di quelli in lega: una scarsa manutenzione o un utilizzo gravoso in offroad possono essere causa di crepe o deformazioni del canale, oltre che di ossidazione di raggi e nippli. Stando in tema: in presenza di sale (strade innevate) e salsedine (località di mare) la bulloneria può presentare segni di ruggine, specie sulle viti e sui dadi che serrano dischi e pinze freno: è campanello d’allarme che può indicare scarsa cura da parte del precedente proprietario. Molte R 1200 GS adottano il pacchetto Touring, che include le sospensioni a controllo elettronico ESA: sono molto valide dal punto di vista dinamico e, nello storico fornitoci dai concessionari, non hanno manifestato singolari difetti. Tuttavia sono normalmente soggette ad usura e, in caso di trafilaggi d’olio o malfunzionamenti, BMW non ne prevede la riparazione, ma la sostituzione. Se la moto è ancora in garanzia, nessun problema. Ma se il periodo di copertura è scaduto, bisogna prepararsi ad affrontare una spesa elevata o, in alternativa, ad affidare i componenti a specialisti delle sospensioni che siano in grado di rigenerare le vostre ESA. In ogni caso, la R 1200 GS “ad acqua” (anche se gran parte del raffreddamento è affidato all’aria) è un eccellente acquisto anche usata e con tanti chilometri nelle ruote: una moto capace di farvi viaggiare con gusto e serenità per molti anni a venire.