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07 June 2016

La telemetria svela la causa dell’incidente fatale a Luis Salom a Barcellona

L'incidente di Luis Salom nel circuito di Barcellona è nato da un errore del pilota, che l'ha pagato nel peggiore dei modi, perdendo la vita.Lo staff tecnico del Team SAG ha analizzato i dati della telemetria della Kalex di Luis. Da questi è emerso che una frenata ritardata, sopra ad un’irregolarità dell’asfalto, è la causa dell’incidente. Il comunicato del Team
 

UN TERRIBILE INCIDENTE

Lo scorso venerdì 3 giugno, a circa metà turno delle prove libere 2 della Moto2, sul Circuito di Catalunya, Luis Salom ha perso la vita a causa di un terribile incidente. Il pilota spagnolo ha puntato dritto e velocissimo contro le barriere AirFence all'uscita della curva 12, che nulla hanno potuto fare per attutire il colpo che il pilota ha purtroppo preso impattando proprio contro la sua moto. Nonostante il celere intervento dei medici (qui le loro dichiarazioni) e dei mezzi di soccorso, purtroppo per Luis non c’è stato nulla da fare.
Ora, a qualche giorno di distanza, lo staff tecnico del Team SAG ha divulgato i dati della telemetria della Kalex di Salom. Da questi è emerso che l’incidente è stato causato da un’irregolarità dell’asfalto, sulla quale Salom ha frenato perdendo il controllo della moto. Qui sotto vi riportiamo il comunicato del Team. 

P.S.: si analizzano qui le cause che hanno originato la caduta, non quelle che hanno portato alla morte del pilota. Luis è andato purtroppo a sbattere contro la sua moto, che è arrivata prima di lui agli AirFence ed è stata da questi correttamente frenata. La barriera ha quindi funzionato, ma... Era troppo vicina? La via di fuga era troppo corta e asfaltata invece che ricoperta di ghiaia? La configurazione del tracciato era troppo automobilistica e inadatta alle moto? Fatalità? Forse, ma certo la modifica al disegno della pista fatta in fretta prima delle qualifiche non lascia una bella sensazione in tutti quanti pensano che probabilmente questa morte poteva essere evitata...

LA TELEMETRIA: Salom era più lento e ha sbagliato la frenata

Dopo avere ricevuto dall’organizzazione i dati relativi alla telemetria, lo staff tecnico del team SAG ha immediatamente convocato una riunione per determinare la dinamica dell’incidente e comunicare poi con esattezza cosa è successo alla curva 12 del Circuito di Catalunya. All’analisi hanno assistito il proprietario del team Edu Perales, il team manager Jordi Rubio, il capomeccanico di Luis Salom, Bernat Bassa, il capomeccanico di Jesko Raffin, Michael Ferger, il pilota di Moto2 Jesko Raffin e il manager di Luis Salom, Marco Rodrigo.
 
Nel corso della FP2, Luis Salom ha fatto una prima uscita e realizzato il suo miglior tempo (1’48”608) prima di fermarsi ai box per il primo pit stop per cambiare la gomma posteriore. Dopodiché Salom è tornato in pista e in quello stesso giro ha avuto l’incidente. In quel giro, Luis è arrivato al punto di frenata della curva 12 con una velocità di 6 km/h inferiore rispetto al suo giro più veloce, questo a causa, stando alla telemetria, di una minore accelerazione all’uscita della curva 11. Per questa minore velocità, Luis ha frenato 9 metri più tardi per mantenere una corretta velocità nella curva 12. All’ingresso di una curva c’è un’irregolarità nell’asfalto, una buca, nota a tutti i piloti. Avere ritardato la frenata ha portato Luis a passare con i freni tirati sopra questa irregolarità, a differenza dei giri precedenti quando in quel punto aveva già lasciato i freni. A ciò si è aggiunta anche una velocità identica a quella del suo giro più veloce, che ha provocato un maggiore stress alla gomma anteriore e una perdita di aderenza sull’irregolarità dell’asfalto. Questa perdita di aderenza ha causato la caduta con il suo tragico finale.
 
I dati della telemetria forniti dall’organizzazione sono a disposizione dei tecnici qualificati che desiderino analizzarli.
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