Il propulsore della MotoGP Honda è un V4 da 999 cc a quattro tempi e in questa versione, opportunamente rivista per superare le omologazioni stradali, è in grado di erogare una potenza superiore ai 215 CV a 13.000 giri/min con una coppia massima di 118 Nm a 10.500 giri/min; il limitatore è posto a 14.000 giri! Il cambio è a sei rapporti a doppia frizione (DCT, Dual Clutch Transmission). Vista la potenza del motore, il propulsore montato sulla Project 2&4 potrebbe essere lo stesso che già equipaggia la RCV213-S, la MotoGP stradale di Honda, ma dotato di cambio a doppia frizione; soluzione mai vista né sulla MotoGP né sulla sua replica stradale. Il design e la posizione del motore (centrale) sono ispirati alla Honda RA272 del 1965, la prima automobile giapponese a vincere un Gran Premio di Formula1, successo ottenuto da Richie Ginter quello stesso anno nella gara del Messico. Anche la livrea è un omaggio alla storica auto da Formula1, entrambe i veicoli infatti hanno una livrea con base bianca, con il sol levante al centro della zona anteriore. La struttura della Project 2&4 lascia in vista il telaio e le parti funzionali dell’auto. La lunghezza complessiva è di 3.040 mm, la larghezza di 1.820 mm e l’altezza di 995 mm. Il peso è contenuto in soli 405 kg. Il sedile del conducente, incastonato in un abitacolo scoperto, trova posto sul lato sinistro della vettura, a pochi centimetri dall’asfalto.
La Honda Project 2&4 verrà presentata al 66° Salone di Francoforte, in programma dal 19 al 27 settembre, se siete da quelle parti potete ammirare la nuova concept car di Tokyo allo stand B11 nel padiglione 9.0.